Non fatevi ingannare dal camouflage, quello che vedete non è il prototipo di un’auto qualunque che affronta i rituali test su strada prima di arrivare in commercio nella sua veste definitiva. Dal concessionario quest’auto non andrà mai, semplicemente perché è una delle nuove limousine destinate ad entrare nel garage del Cremlino come vettura ufficiale del presidente Vladimir Putin. Il quale finora ha viaggiato su Mercedes Classe S opportunamente modificate, ma da maggio in poi avrà il piacere di accomodarsi su una vettura made in Russia.

Per realizzarla si è mosso infatti lo stesso NAMI, ovvero l’ente di stato russo per lo sviluppo dell’automotive, che ha coinvolto anche pezzi grossi come Sollers JSC, AvtoVaz e Kamaz, oltre al colosso dell’aeronautica e dell’industria bellica Rostoc. Del resto il progetto era abbastanza complicato: oltre alla limousine a passo lungo ne è prevista un’altra più corta (come quella nelle foto), insieme a un minibus e a un suv.

Di quanti pezzi stiamo parlando non è dato sapere, visto che il numero è rigorosamente top secret così come lo sono le caratteristiche tecniche, ma evidentemente abbastanza per smuovere i salotti “buoni” dell’automotive locale. E non solo, visto che sviluppo e dinamica delle vetture viene curato da Porsche Engineering.

Ma anche noi italiani possiamo fregiarci di qualche titolo, visto che l’impianto frenante è realizzato dalla Brembo, mentre la verniciatura verrà affidata ai padovani della Blowtherm, che già lo scorso anno avevano realizzato un impianto per la tinteggiatura degli aeromobili per conto della Aeroflot.

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