Un bambino di 12 anni è rimasto ferito a una gamba da un proiettile sparato da un gruppo di ragazzi a bordo di alcune moto nel quartiere San Giovanni Barra di Napoli poco prima di mezzanotte. Questo è quanto finora ricostruito da Michele Spina, primo dirigente della Polizia di Stato che coordina le indagini. Non viene esclusa anche l’ipotesi di una stesa, un raid armato a scopo intimidatorio per segnare il territorio. I giovani hanno sparato in aria colpendo il 12enne che era affacciato al balcone di casa pronto a festeggiare il Capodanno insieme alla famiglia. Il bambino ferito è stato prima portato all’ospedale Loreto Mare e poi al Santobono: le sue condizioni non sono gravi.

A Napoli e provincia 35 persone sono rimaste ferite durante i festeggiamenti nella notte di Capodanno: otto si trovano in ospedale, nessuno in gravi condizioni. Il più giovane è un bimbo di 8 anni, ferito alla mano destra per lo scoppio di un petardo. Un 23enne è arrivato invece alla clinica Villa Betania con una ferita alla mano e ha perso due dita, mentre un 27enne rischia di perdere l’occhio destro, così come un 21enne di Napoli ricoverato con ustioni e lesioni. L’anno scorso i feriti erano stati 47.

Secondo i dati della polizia di Stato, il numero totale dei feriti in Italia è di 212: sono state 36 le persone ricoverate (nove in gravi condizioni), undici i ferimenti causati dall’uso di armi da fuoco e 50 i minorenni feriti. E’ il quinto anno consecutivo senza morti dopo i festeggiamenti di Capodanno, l’anno scorso le persone ferite erano state 184.

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