Spelacchio! Spelacchio! Ai detrattori della giunta Raggi a Roma non sembra ancora vero: infilare i 5 Stelle per due anni di fila sull’albero di Natale di piazza Venezia. Quest’anno però c’è stato un cambio di passo importante: il nome è pazzesco e nemmeno una società di professionisti del naming avrebbe saputo fare di meglio. Se l’autore avesse preso dieci cents per ogni volta che è stato nominato negli ultimi giorni lo avrebbero reso sicuramente un milionario. Un consiglio all’amministrazione grillina: iniziate a pensare già da subito per il Natale 2018 per non rischiare la terza figuraccia di fila, non ci si può pensare appena un mese prima del Natale.

Ma quando dalla cronaca arrivano queste notizie e questi titoli “Banca Etruria, psicodramma Renzi dopo l’email di Carrai a Ghizzoni”, “Etruria: Ghizzoni affonda Boschi, Renzi e pure Carrai”, “Commissione Caporetto: per Boschi e Renzi peggio non poteva andare” e così via, agli elettori-lettori non c’è bisogno di spiegare altro e vedremo il 4 marzo cosa ha pesato di più nel giorno delle elezioni. Renzi scommette che la Boschi sarà rieletta. Intanto deve subire lo sfottò di Alessandro Di Battista (M5S) che su Instagram ha deciso di postare ieri sera questa foto in compagnia della sua compagna Sahra Lahouasnia “Comunque è più vivo di Renzi ? #spelacchio #noi3❤️”.

E comunque è più vivo di Renzi ? #spelacchio #noi3❤️

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