Botta e risposta serrato a Otto e Mezzo (La7) tra il direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, e Pierferdinando Casini, presidente della Commissione d’inchiesta sulla banche. Travaglio: “L’efficacia della Commissione? Sono come San Tommaso: tocchiamo con mano e poi vediamo che succede con la fine della legislatura e soprattutto con l’avvicinarsi della parola Banca Etruria, una delle parole che spaventano di più coloro che sono in questo momento al governo. Vedremo se verranno affrontati gli interessamenti e quindi i conflitti di interesse dell’allora ministra Boschi per il salvataggio proprio della banca Etruria, tra le tante banche decotte”. Casini replica: “Molti prevedevano che a Banca Etruria non ci arrivassimo mai e invece domani mattina alle 11.00 facciamo Etruria. Sull’audizione di Ghizzoni (ex ad di Unicredit, ndr) e Boschi? Deciderà l’ufficio di presidenza, non decido io. E questo vale per tutti, noi non abbiamo pregiudizi. Ma la nostra non è la sede per fare spot elettorali. Sono importanti le polemiche politiche, ma rimettiamole al posto giusto. L’importante è che il metodo venga rispettato, altrimenti diventa l’eufemismo del mio cognome“. “Le commissioni parlamentari non devono accertare i reati, il che compete alle procure” – spiega Travaglio – “Devono occuparsi proprio di quelle che lei ha chiamato ‘polemiche politiche’. Tra i temi che devono affrontare le commissioni vi sono i comportamenti deontologicamente scorretti e i conflitti d’interesse tra politica e banche. E non è propaganda elettorale, ma un fatto dirimente riuscire finalmente a sciogliere un nodo: sapere se il governo si occupava in modo equanime di tutte le banche che stavano affondando oppure se c’era un ministro che aveva degli interessi familiari in una banca e che non trattava tutte le banche allo stesso modo”. E aggiunge: “Devo ancora capire a che titolo la Boschi interveniva per interpellare non solo Ghizzoni, ma anche banchieri veneti, tutti presenti nella villa di famiglia alla presenza della stessa ministra e del padre. Noi del Fatto lo abbiamo scritto e attendiamo ancora smentite e risposte. Sarebbe grave per un ministro se si scoprisse che non è stato imparziale”. “Non c’è nessun pregiudizio” – ribadisce Casini – “Spero si possa accertare che al governo si siano occupati di tutte le banche e non solo di Banca Etruria”. Travaglio sottolinea: “La Boschi non era ministro dell’Economia e nemmeno delle Attività Produttive, ma delle Riforme Istituzionali e dei Rapporti col Parlamento. Quindi, a che titolo chiama e convoca banchieri?”. “Io non devo interloquire su questo discorso qui” – ribatte Casini – “questo è un problema che riguarda il dibattito tra lei e la Boschi

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