Alessandro Gilioli e Lirio Abbate sono i nuovi vicederittori del settimanale L’Espresso. Lo ha annunciato il Gruppo Gedi, il gruppo editoriale che comprende La Stampa, Repubblica e il settimanale fondato nel 1955. Le due nomine si inseriscono nel piano di riforma voluto dal direttore di Repubblica Mario Calabresi, e seguono l’incarico affidato a Marco Damilano, scelto come nuovo direttore al posto di Tommaso Cerno, diventato condirettore del quotidiano fondato da Eugenio Scalfari. Le nomine di Gilioli e Abbate, comunica il gruppo Gedi, hanno decorrenza dal numero 49, in edicola il prossimo 3 dicembre. Con loro assume la carica di caporedattore centrale Leopoldo Fabiani.

Gilioli, milanese di 55 anni, giornalista professionista dal 1987, ha cominciato a lavorare per la Domenica del Corriere nel 1986. Poi l’esperienza a Sette, Il Giornale, L’europeo, prima di arrivare a L’Espresso nel 2002 dove gestisce il blog Piovono Rane, nominato miglior blog giornalistico nel 2009.

Abbate, 46enne nato a Castelbuono (Palermo), comincia a collaborare con il Giornale di Sicilia nel 1990. Nel 1997 passa alla redazione palermitana dell’Ansa, diventando capo servizio aggiunto. Corrispondente per La Stampa dalla Sicilia, nel 2009 diviene inviato de L’Espresso. Assieme a Peter Gomez è stato autore e conduttore della trasmissione Impronte di Mafia. Col direttore del fattoquotidiano.it ha scritto anche il libro I Complici. Tutti gli uomini di Bernardo Provenzano da Corleone al Parlamento.

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