La Procura di Bologna avrebbe iscritto almeno cinque persone nel registro degli indagati per aver favorito o coperto la fuga e la latitanza di Norbert Feher alias Igor Vaclavic, il serbo accusato degli omicidi del barista di Budrio Davide Fabbri, ucciso il primo aprile, e della guardia ecologica volontaria Valerio Verri, assassinato l’8 aprile a Portomaggiore, nel Ferrarese.

Lo scrive il quotidiano La Repubblica. Nessun commento da parte degli inquirenti. Secondo quanto filtra da ambienti investigativi il numero degli indagati potrebbe essere minore a quello riferito dal quotidiano e potrebbe trattarsi di iscrizioni “tecniche”, cioè fatte per svolgere attività d’indagine coperta da segreto istruttorio.

“Non so nulla a riguardo. Noi abbiamo sempre affermato che ci potessero essere dei complici o dei fiancheggiatori e abbiamo inoltrato diverse segnalazioni alla Procura”, ha detto, interpellato in merito, l’avvocato Giorgio Bacchelli, difensore della vedova Fabbri, Maria Sirica.

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