Il mondo della fintech è una cosa ancora tutta da scoprire. Ma di preciso, cosa si intende per fintech? In pratica è un approccio tecnologico (appunto, Tech) per innovare (io direi rivoluzionare) la finanza. Sia che si tratti di servizi finanziari al consumatore, sia che venga applicato al mondo business, la rivoluzione “fintech” è qualcosa che è qui per restare e crescere. Fa paura? Sì, molto, soprattutto ai grandi istituti che non riescono a stare al passo delle evoluzioni (e le necessità) dei clienti, a causa della poca flessibilità dei loro sistemi antiquati.

Se sul fronte consumatore finale la fintech avanza a piè sospinto, è il fronte business-to-business (B2b servizi alle aziende) dove molte aziende Fintech stanno muovendosi in sordina.

Un po’ perché i servizi b2b di rado appaiono famosi (qualcuno mi citi dieci software di Customer relationship management tanto per fare una prova), un po’ perché il tema è ancora visto come in evoluzione (del resto, finché non fa il botto perché parlarne?). Andando a cercare casi di successo di startup fintech b2b si trova una realtà in veloce crescita nel panorama delle startup fintech: soldo.

Creata da un italiano, Carlo Gualandri, che ha scelto Londra come sua sede operativa. Carlo è un imprenditore seriale, avendo fondato Matrix, Virgilio, Gioco Digitale, nonché parte attiva della nascita di Fineco. Partiamo dai numeri. Come riporta Il Sole 24 Ore, Soldo ha raccolto 11 milioni di dollari nel suo primo round di finanziamento. Una cifra record, se consideriamo il panorama delle startup italiane, una cifra ancora più importante se andiamo a leggere chi sono gli investitori.

Qui non si parla di family officer e kickstarter (per quanto entrambe siano due fonti interessanti per approvvigionarsi di fondi). Si parla di un fondo globale con, al suo attivo, precedenti investimenti in realtà di grande successo: Facebook, Dropbox, Spotify, BlaBlaCar, Deliveroo solo per ricordare i più noti fra i big della digital economy.

L’esser stato scelto dall’impresa statunitense Accel ha un vantaggio aggiuntivo. La credibilità: nel giro degli investimenti avere dei nomi importanti nelle file degli investitori è una medaglia all’onore che ripaga sempre. Infatti questo stesso giro di finanziamento è stato sottoscritto anche da Connect Ventures, InReach Ventures, U-Start e R204 Partners.

A onor del vero si deve anche considerare chi ha creato Soldo. Gualandri è un veterano delle startup. Gioco digitale di ormai una decina di anni fa, fu la sua prima creatura e fu un successo.

Traslocato a Londra ha creato Soldo e si è lanciato nel b2b. Soldo è un servizio che si basa sul circuito di pagamento Mastercard, e che consente di delegare, controllare e tracciare in tempo reale le uscite aziendali e quelle dei collaboratori grazie all’utilizzo di carte prepagate personalizzabili.

Che cosa implica questo servizio per le aziende? Di fatto permette offre una forma di garanzia a tutti i dipendenti per svolgere in autonomia le attività legate alla gestione degli acquisti con una forte semplificazione della procedura legata alla compilazione delle note spese.

Concretamente le aziende sono nella condizione di delegare acquisti ai propri collaboratori, anche affidando uno specifico budget per le spese fuori sede, grazie all’utilizzo della Soldo card che, associata ad una app, permette loro di restare aggiornati sulle transazioni effettuate. Con questa soluzione, che è una soluzione che risponde anche alle esigenze delle spese di viaggio dei dipendenti in trasferta, il titolare o il cfo (consideriamo quindi le Pmi ma egualmente le grandi realtà) del conto mantiene sempre il controllo principale dei flussi di denaro, con la visibilità totale sulla situazione grazie al cruscotto di gestione che permette di intervenire con la definizione di limiti, di regole e il controllo dei budget con la massima personalizzazione.

I vantaggi per l’azienda si focalizzano sul controllo sistematico e sulla riduzione dei costi e dei tempi legati alla gestione day-by-day delle spese, vale a dire operazioni a basso valore aggiunto e ad elevato rischio di errore. Per il personale e per i collaboratori questa soluzione consente una maggiore autonomia, un controllo e un accesso diretto al proprio budget dedicato da app, senza che sia necessario anticipare risorse per le spese e senza dover poi attendere i rimborsi.

Quali sono le prospettive per questa startup?

Sulla carta ottime. Se si considera che il tessuto delle Piccole e medie imprese italiane e inglesi (I due mercati dove opera al momento) è da sempre sfuggente . Una realtà più complessa da tracciare rispetto allo scenario delle grandi aziende che sono già attive nel valutare la soluzione Soldo. Mappare questa realtà con il supporto di Mastercard, potrebbe essere la chiave di volta per il successo della nuova startup di Carlo Gualandri.

@enricoverga

Articolo Precedente

Parte la Legion GTX Challenge, la sfida videoludica per nazioni che vedrà l’Italia rappresentata dai Mates

next
Articolo Successivo

Truffe online: mouse in alto, questa è una rapina

next