L’auto del sindaco di Siracusa data alle fiamme mentre era pacheggiata nei pressi dell’abitazione dello stesso Giancarlo Garozzo. Solo l’ultimo caso di una seriue di intimidazioni che hanno colpito la città siciliana negli ultimi tempi. L’auto, utilizzata solitamente dalla moglie del sindaco, è stata data alle fiamme intorno alle ore 18 in viale Santa Panagia. Sul posto sono intervenuti i  vigili del fuoco che hanno spento le fiamme e i carabinieri del comando provinciale di Siracusa, che stanno indagando per chiarire le cause dell’incendio.

“Una sfida lanciata all’intera comunità siracusana con lo scopo di intimidirla e di mortificarla. Sappiano, gli autori, che hanno sbagliato bersaglio perché questo atto vile mi spinge a proseguire con sempre maggiore convinzione nel mio percorso per l’affermazione della legalità a Siracusa”, sono le prime parole del primo cittadino, a Roma per impegni istituzionali.  “Ho sempre avuto fiducia nelle forze dell’ordine e nella magistratura – continua Garozzo – e sono pronto a fornire la massima collaborazione per risalire agli autori di questo attentato. La città saprà reagire al tentativo sfrontato della criminalità, come dimostra la cronaca di queste ore, di spargere la paura per trarne vantaggi e io non mi fermerò nel perseguire l’obiettivo di una gestione del Comune trasparente e libera da condizionamenti. Le scelte di questi 4 anni, le numerose gare d’appalto che hanno rotto il sistema delle proroghe nell’affidamento dei servizi, l’opposizione ai gruppi che volevano portare l’Ente alla bancarotta sono la conferma che la nostra Amministrazione ha sempre lavorato nell’interesse della collettività senza preoccuparsi di dare fastidio a qualcuno. Un pensiero va alla mia famiglia fortemente scossa dai fatti di stasera ma avremo la forza di superare questo momento”.

Eletto dal Pd, dove è esponente della corrente di Matteo Renzi , Garozzo è indagato per falso ideologico per le presunte irregolarità nella raccolta firme per le liste elettorali delle elezioni comunali del 2013 da lui vinte. L’incendio dell’auto del sindaco è il quarto caso di intimidazione a Siracusa nel giro di pochi mesi: prima delle bombe carta avevano danneggiato la vetrina di alcune paninoteche infine tre giorni fa era stata danneggiato il negozio di un barbiere.

 

Foto da SiracusaNews

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