Televisione

Auditel, dati in ritardo nella serata dello scontro RaiUno-La7: Fazio 14, Iene 11,4. Boom di Giletti: 8,9 per cento di share

Slittata la consueta diffusione delle 10, i dati degli ascolti dovevano essere pubblicati alle 16 a causa di un "problema tecnico". Una scadenza poi prorograta: "Entro il pomeriggio". Anzaldi (Pd): "Gestione opaca e senza trasparenza". Brunetta: "Guarda caso proprio oggi". Giletti: "Ritardo curioso". 9.34% di share per la puntata speciale di Report dedicata ai Paradise Papers

di F. Q.

Dati Auditel in ritardo rispetto alla consueta uscita delle 10. In un primo momento slittano alle 16 per “un problema tecnico” ai server e dopo la scadenza scivolano ancora più in là. Perché, fa sapere la società in una nota, saranno diffusi “entro il pomeriggio di oggi”. Numeri attesissimi perché si riferiscono alla serata dello scontro tra Fabio Fazio su RaiUno e Massimo Giletti, che ha debuttato su La7 con la trasmissione Non è l’arena dopo l’addio a Viale Mazzini per il mancato rinnovo del contratto. E alla fine escono intorno alle 17.15: la prima rete del servizio pubblico con Che Tempo Che Fa ha totalizzato 3.767.000 spettatori pari a uno share del 14,15%, e a seguire Che Tempo Che Fa – Il Tavolo ha ottenuto 2.551.000 spettatori pari al 13.96% di share. E la vera sorpresa è il boom di Massimo Giletti, seguito da 1.969.000 telespettatori con uno share dell’8,92%. Così il conduttore fa più del doppio della media di rete nella fascia prime time, che nei dati diffusi ad aprile sul primo trimestre 2017 era al 3,5%.

Terzo gradino per Italia 1 con Le Iene Show (con lo scherzo a Marco Travaglio e la denuncia di molestie delle attrici contro il regista Fausto Brizzi)visto da 2.250.000 telespettatori e uno share dell’11,45%. Ma a vincere la gara degli ascolti della domenica sera è Rosy Abate, che ha ottenuto 4.920.000 spettatori pari al 20,19% di share. Infine Rai2 con NCIS ha ottenuto 2.071.000 telespettatori e uno share del 7,62% e a seguire il Gran Premio di F1 del Brasile ne ha registrati 1.597.000 e il 6.76%, mentre Rai3 con il film Il pescatore di sogni è stata scelta da 1.130.000 telespettatori (4,34%), e Retequattro, infine, con il film War Horse ha totalizzato 783.000 telespettatori e il 3,43%. Nella fascia pomeridiana, invece, la puntata speciale di Report dedicata ai Paradise Papers ha fatto il 9.34%.


Le ragioni del ritardo nella diffusione dei dati – Alla base, spiega Auditel, c’è “un inconveniente tecnico”, ovvero “il rallentamento di un server di Nielsen”, cioè la società che materialmente gestisce la rilevazione, e questo comporta “un doppio controllo della produzione” prima di diffondere i dati. Inizialmente la previsione della Nielsen era che i dati fossero diffusi a ridosso delle 16 di oggi. Una scadenza prorogata poco dopo. “I dati sono integri e perfettamente raccolti – spiega Auditel in una nota -. Il ritardo della pubblicazione è dovuto esclusivamente ai protocolli di controllo qualità della Società che prevedono, in circostanze di questo tipo, una doppia procedura di verifica a tutela della massima accuratezza delle informazioni. Per effetto di questo processo, i dati di ascolto di domenica verranno regolarmente rilasciati al mercato entro il pomeriggio di oggi“.

Le polemiche – Un ritardo “curioso” per lo stesso Giletti: “Non è la prima volta che i dati Auditel non escono, ma certo è curioso che proprio in una giornata così particolare non ci siano. Io lavoro e aspetto…”, ha detto a Un Giorno da Pecora su Rai Radio 1, dove ha aggiunto: “Dai vertici Rai mi aspettavo un messaggio, perché la vita cambia ma il rispetto delle persone deve rimanere. Non è arrivato, non importa”. A intervenire sul caso anche Michele Anzaldi, deputato Pd e segretario della Commissione parlamentare per la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, che parla di “gestione opaca e senza trasparenza” e si domanda cosa ci sia dietro a uno slittamento di oltre sei ore. “Perché non ci sono comunicazioni ufficiali? – dice ancora – Chi controlla l’operato dell’Auditel?”. Renato Brunetta invece su Twitter polemizza: “Proprio oggi, guarda caso, dopo lo ‘scontro’ di ieri sera tra Fazio (RaiUno) e Giletti (La7), l’Auditel va in tilt. Che dire… a pensar male si fa peccato… ma spesso ci si azzecca”.

Non diversa dal deputato di Forza Italia la posizione dell’editore di La7, Urbano Cairo. “Mi stupisce molto che proprio oggi, dopo il primo duello tra Fazio e Giletti, ci sia un ritardo così importante della pubblicazione dei dati Auditel di ieri sera. Non voglio pensare male, anche se qualcuno diceva che a pensar male si fa peccato ma si indovina. Mi ha colpito – ha continuato Cairo – un messaggio di Giancarlo Leone che di Rai e di Auditel se ne intende il quale dice, magari in modo un po’ sibillino, che l’Auditel rivendica il ruolo di coprotagonista dello scenario tv e quindi si fa attendere. Non capisco se questa cosa è solo una battuta o altro. Comunque – conclude Cairo – aspettiamo di vedere i dati, intanto ieri sera mi sono goduto la prima di Giletti che è stata eccellente”.

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