L’influenza aviaria ha colpito due allevamenti dell’astigiano, intorno ai quali la Regione Piemonte ha istituito zone di protezione e di sorveglianza. I controlli fatti dal Servizio veterinario dell’Asl di Asti hanno rilevato la presenza di due focolai a Montechiaro d’Asti e Montiglio Monferrato, in allevamenti distanti fra loro poche decine di metri sebbene appartenenti a due diversi Comuni. Il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, e l’assessore alla Sanità, Antonio Saitta, hanno firmato un’ordinanza con cui vengono istituite una zona di protezione di 3 chilometri e una zona di sorveglianza di 10 chilometri.

Gli accertamenti, fatti in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico di Torino, sono stati compiuti a causa della mortalità sospetta in un allevamento. Il virus responsabile del focolaio è la variante H5N8, ad alta patogenicità per le specie avicole, già responsabile dell’ondata epidemica che ha coinvolto nei mesi scorsi Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. In entrambe le strutture sono allevate galline ovaiole, in gabbia e a terra, per un totale di circa 50mila capi. Oltre al sequestro degli allevamenti e delle uova prodotte, già disposto dall’Asl di Asti, sono previsti l’abbattimento e la distruzione di tutti i capi infetti o sospetti di infezione, la distruzione delle uova, delle lettiere e dei mangimi, e la disinfezione di tutti i ricoveri animali e delle relative pertinenze.

La Regione ha avviato un’indagine per identificare l’origine dell’infezione, gli eventuali collegamenti con altre aziende della Pianura Padana, e gli eventuali rischi di diffusione. Se non emergeranno responsabilità a carico degli allevatori, verranno avviate le procedure per l’indennizzo dei danni.

Nei giorni scorsi l’Ats di Milano aveva accertato due recenti focolai di influenza aviaria. In particolare, in data 22 agosto, era stato rilevato un focolaio a Zelo Buon Persico (in provincia di Lodi) e in data 24 ottobre a Cernusco Sul Naviglio (in provincia di Milano). Entrambi i focolai, sottolinea Ats, erano  stati prontamente estinti secondo quanto previsto dalla legge.

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