La scuola è inagibile e le lezioni sono trasferite in parrocchia. Accade in Piemonte in due piccole comunità in provincia di Alessandria che distano venti chilometri l’una dall’altra: Frugarolo e Predosa, duemila abitanti circa e scuole troppo vecchie che necessitano di interventi urgenti. Lavori che vanno fatti subito e che hanno costretto i due sindaci a trovare soluzioni provvisorie.

A Frugarolo, il primo cittadino Martino Giovanni Pio Valdenassi è pronto al trasferimento che avverrà nei prossimi giorni. Cinquanta bambini della primaria e i loro insegnanti andranno nell’unico locale idoneo in paese che è di proprietà della parrocchia: uno spazio con un accesso autonomo e un cortile. Per tre-quattro mesi faranno lezione lì. La mensa verrà allestita nei locali storici della Società del mutuo soccorso dove verrà fatta pure l’attività motoria. Tutto è stato eseguito nel massimo rispetto delle regole: l’amministrazione ha interpellato l’Asl che ha fatto un sopralluogo e ha chiesto di sistemare un bagno oltre a dare disposizioni affinché i cibi venissero trasferiti dalla cucina alla sala refezione in contenitori termici.

Un disagio non previsto a cui il sindaco e la sua giunta hanno dovuto far fronte a causa di una Legge sugli appalti che strizza l’occhio alle imprese: “Avevamo programmato l’intervento a giugno ma la ditta che ha vinto l’appalto – spiega Valdenassi – ha rinunciato: tra la risoluzione del contratto e l’assunzione del secondo classificato sono passati circa due mesi e i lavori sono iniziati quando stava per suonare la prima campanella. Ci si trova in questa situazione perché i lavori per rendere efficiente un edificio scolastico che ha una superficie di oltre mille metri quadrati sono corposi e non si possono fare solo durante le vacanze estive”.

Stessa musica a Predosa dove l’amministrazione ha ristrutturato i locali della parrocchia per poter ospitare i ragazzi della scuola secondaria di primo grado. La primaria, invece, ha trovato posto in Municipio al posto degli uffici che dal primo piano sono stati trasferiti al secondo. Anche qui la mensa ha cambiato sede e i ragazzi per pranzare devono andare nei locali dell’ex centro anziani. E’ lo stesso sindaco, Giancarlo Rapetti, ad ammettere i disagi: “Si tratta di sistemazioni accettabili anche se le medie hanno un po’ poco spazio e non hanno un’aula d’informatica, una sala professori”.

Un’emergenza nata quest’estate. Il Comune ha aderito al bando che finanziava le indagini diagnostiche e ha verificato che i controsoffitti della scuola realizzata nel 1915 rappresentavano un rischio moderato. Di fronte a questa relazione Rapetti l’agosto scorso ha dichiarato l’edificio inagibile e allestito due sedi provvisorie. “Abbiamo un progetto di 550mila euro a spese del bilancio comunale per intervenire riqualificando la struttura che terrà conto delle nuove normative antisismiche. Aspettiamo – spiega il primo cittadino – tre bandi nazionali per aprire il cantiere nel 2018. Contiamo su questi finanziamenti, altre strade non ce ne sono: se non dovessero uscire questi bandi è tutto a carico del Comune che non è in grado di sostenere questa spesa”.

 

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