“Un testo poco ambizioso ed è una riforma in peggio rispetto alla situazione attuale, nonostante i proclami di questi giorni. Si introducono delle procedure filtro a carico dei Paesi di ingresso che mirano a verificare se il migrante arrivato sia una persona potenzialmente pericolosa o un migrante economico. Se così sarà, resterà nel Paese di primo ingresso. Poi, si introduce la responsabilità permanente del Paese di primo ingresso e un periodo di transizione di tre anni per i Paesi più refrattari all’accoglienza. Inoltre, per quanto riguarda i rimpatri il problema non è quello economico, ma l’assenza degli accordi bilaterali con i Paesi di origine”. Così Laura Ferrara, eurodeputata del Movimento 5 Stelle, subito dopo il voto sulla riforma del Regolamento di Dublino, approvata dalla commissione Libertà Civili del Parlamento Europeo. E sul paragone tra M5S e Lega Nord dice: “Siamo distanti luce. Salvini parla di ruspa e punta a fomentare l’odio, noi pensiamo che i diritti fondamentali siano di tutti”.

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