Tempi stretti. E rischio fiducia anche al Senato per blindare la legge elettorale, il Rosatellum bis già passato alla Camera. Dopo la conferenza dei capigruppo, ad attaccare il governo sono gli ex dem di Mdp-Articolo Uno e Sinistra Italiana: “Non avremo nemmeno al Senato la possibilità di discuterla, questa è una violazione dell’autonomia e della sovranità e della libertà. Una gravissima violenza istituzionale, probabilmente anche una violenza costituzionale se come molti ritengono questa legge possiede i semi dell’incostituzionalità”. “Si stanno predisponendo pure qui verso la fiducia”, ha attaccato pure Loredana De Petris (SI), capogruppo del Misto.

In caso di fiducia, è stato invece Paolo Romani (capogruppo di Forza Italia) a garantire: “Al Senato siamo sfortunati perché non possiamo votare soltanto il provvedimento come alla Camera. Difficile votare la fiducia al governo, anche se tecnica. Ma faremo in modo che la legge venga approvata”. Resta il nodo dei numeri – precari a Palazzo Madama per il governo – tanto che pure Mdp avverte: “Verdini e Ala salveranno il governo? Lui è già in maggioranza. Ma senza di noi, Gentiloni non ha la maggioranza. Chiederemo un incontro al Colle”.

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Legge elettorale, Rosatellum in Aula al Senato dal 24 ottobre: “Se serve, anche senza il voto della commissione”

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