L’affluenza più alta di sempre, continui attacchi hacker e i dati delle primarie affidati a due notai prima di essere ufficializzati sabato sera sul palco di Rimini. A poche ore dall’inizio di Italia 5 Stelle, la festa nazionale del M5s, il blog di Beppe Grillo pubblica un post per commentare il voto online che ha incoronato il candidato premier dei pentastellati. La consultazione ha fatto discutere per i continui problemi tecnici del sistema. Le urne elettroniche sono state aperte sulla piattaforma Rousseau alle 10 di giovedì, per poi chiudersi – secondo i programmi – alle 19 di sera. I continui ritardi, tuttavia, hanno spinto lo staff a prolungare l’orario utile per il voto prima fino alle 23, e poi anche dalle 8 alle 12 di venerdì 22 settembre: non era mai successo prima.

“Le votazioni per il candidato premier del MoVimento 5 Stelle si sono concluse oggi a mezzogiorno. Ieri è stata registrata un’alta affluenza in contemporanea di tantissimi iscritti fin dalle prime ore di apertura. Questo ha causato una virtuale coda ai seggi e molti non sono riusciti a votare né entro le 19, né entro le 23 di ieri. Motivo per il quale sono state disposte altre 4 ore di voto dalle 8 alle 12 di oggi. In questa mattinata le persone che ieri non sono riuscite, hanno potuto votare. I dati delle votazioni verranno custoditi da due notai e saranno resi pubblici solo domani alle ore 19 dal palco di Italia 5 Stelle a Rimini”, si legge nel post firmato Movimento 5 Stelle.

“Ringraziamo tutti gli iscritti che hanno partecipato e che hanno consentito un record mondiale: il primo candidato premier di una forza politica scelto e votato interamente in Rete. Non è stato facile, anche considerati i vili attacchi hacker di quest’estate che ci hanno fatto sudare sette camicie in agosto per innalzare la sicurezza e l’affidabilità del Sistema Operativo. Ma visto il risultato di oggi, non si può che essere soddisfatti”, aggiunge il post, spiegando che anche durante le votazioni di ieri sono stati “notati tentativi di attacchi” hacker che, però “sono stati respinti“.

Poi il blog replica alle tante critiche rivolte alla consultazione online: prima tra tutte l’accusa di aver messo su un turno elettorale con un unico candidato possibile, cioè Luigi Di Maio, visto che gli altri sette aspiranti premier erano di gran lunga meno conosciuti del vicepresidente della Camera. “La notizia è che tutti hanno avuto la possibilità di candidarsi (e nessuno è stato spinto a farlo per costruire competizioni farlocche) e tutti hanno avuto la possibilità di votare. La notizia è che non c’erano correnti che si confrontavano, ma persone che si proponevano”, si legge nel post che poi accusa i media rei di essersi “messi a giudicare e denigrare, mossi unicamente da fini politici e senza la cultura di base minima per capire quello che abbiamo realizzato. ‘Immaturi’, ‘caos”, ‘truffatori’, ‘verticisti’ sono solo alcuni degli insulti che ci hanno rivolto. Ci siamo abituati, non ci scalfiscono. La notizia è che siamo proiettati nel futuro, non rivolti al passato. Se questo sia un bene o un male, lo decideranno gli elettori al momento del voto, non certo chi deve compiacere l’editore o il politico di riferimento”, prosegue il post del Movimento.

Che poi annuncia: “Continueremo anche a investire in tecnologia per rendere Rousseau sempre migliore, funzionale e usabile. Pensate a come era Rousseau un anno fa. Pensate a come è oggi. Pensate infine a come sarà tra un anno. Nel mentre i partiti non hanno uno straccio di programma, non hanno nessun metodo per scriverlo, non hanno un candidato premier, sono dilaniati da lotte interne, insultano come dei bambini invidiosi e lasciano tutte le decisioni ai segretari di partito mentre continuano a prendere milioni di euro di finanziamento pubblico. Però gli immaturi, verticisti, truffatori nel caos saremmo noi. E anche questo si vedrà alle elezioni”.

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