“Accordi sono stati fatti dall’Italia non con i trafficanti, ma con i rappresentanti istituzionali libici, che non sono come da noi i sindaci democraticamente eletti, ma potremmo definirli i capivillaggio, i referenti che gestiscono amministrativamente quelle realtà”. Lo ha detto il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, dopo l’audizione del premier Paolo Gentiloni, che – accompagnato dal direttore del Dis, Alessandro Pansa – ha risposto anche in merito alle inchieste giornalistiche che nei giorni scorsi hanno riferito di pagamenti da parte dell’Italia ai trafficanti di uomini per bloccare le partenze dei migranti. “In cambio – ha spiegato Stucchi – noi abbiamo dato qualcosa ai rappresentanti istituzionali libici che sono soprattutto progetti che possono essere realizzati”. Il presidente del Copasir ha poi spiegato che il Comitato attende “note integrative” promesse dal premier che potrebbe tornare nuovamente in audizione entro la fine dell’anno.

Articolo Precedente

Fascismo, La Russa: “Ddl Fiano? Attenti ad alzare la mano e accentuare il mento come Mussolini”. E simula il saluto romano

next
Articolo Successivo

“Propaganda fascista è reato”, ok della Camera al ddl Fiano. M5s vota contro: “Pagliacciata”

next