Si è rifatta il posteriore la nuova Porsche Cayenne, prendendo in prestito la fanaleria della Panamera: la terza generazione della sport utility tedesca conserva il linguaggio stilistico del modello precedente, aggiornandosi più che altro nella meccanica e nell’impostazione degli interni, studiate per competere al meglio con concorrenti come la nostrana Maserati Levante. Assemblata sulla piattaforma costruttiva dell’Audi Q7, ora la Cayenne è lunga 492 cm (+6,3), con la capacità di carico del bagagliaio che cresce a 770 litri, 100 più di prima. Tuttavia sulla bilancia la vettura risulta fino a 65 kg più leggera del modello precedente. Merito pure della carrozzeria con porte e cofani in alluminio e di “chicche” come la batteria al litio, che da sola lima 10 kg di peso.

All’interno la tipica strumentazione tachimetrica a elementi circolari della Porsche è diventata digitale ed è composta da due TFT da 7” – che visualizzano dati di guida e navigazione satellitare – divisi da un contagiri analogico. I comandi, prevalentemente posizionati a livello del tunnel centrale, sono incorporati nel “Blackpanel” che sostituisce i tradizionali tasti fisici e permette di impostare climatizzazione, telaio e infotainment. Quest’ultimo si basa su un touchscreen da 12,3” e prevede la connessione a internet, la compatibilità con smartphone e i comandi vocali.

Dalla Panamera derivano pure le ruote posteriori sterzanti – incrementano agilità o stabilità in funzione della velocità di marcia – e le sospensioni adattive pneumatiche a tre camere, a richiesta: queste ultime permettono una regolazione dell’assetto con 3 livelli di assorbimento progressivamente più rigidi. In opzione ci sono i freni carboceramici ad altissime prestazioni. Curato il comparto dei dispositivi elettronici dedicati alla sicurezza di marcia: include l’assistenza alla guida notturna (funziona grazie a una telecamera a infrarossi installata nella porzione frontale del veicolo), i sistemi di mantenimento della propria corsia di marcia e di ausilio al superamento della stessa, il riconoscimento della segnaletica stradale e il cruise control adattivo collegato al GPS.

Due le motorizzazioni al lancio, entrambe con architettura V6: il 3 litri turbo da 340 CV e 450 Nm di coppia motrice della Cayenne – fa lo 0-100 km/h in 6,2 e permette all’auto di toccare i 245 orari – e il più prestante 2.9 biturbo da 440 CV e 550 Nm della Cayenne S, che consente al Suv tedesco di scattare da 0 a 100 orari in 5,2 secondi (che diventano 4,9 col pacchetto “Sport Chrono”) e raggiungere i 265 km/h. Per entrambe le versioni c’è la trazione integrale abbinata al cambio automatico a 8 rapporti. Viste le pesanti conseguenze dello scandalo emissioni, al momento è incerto l’arrivo di motorizzazioni a gasolio, mentre nei prossimi mesi debutteranno il V8 e l’ibrido. La nuova Cayenne, pronta alla passerella del Salone di Francoforte del prossimo mese, è ordinabile con prezzi a partire da circa 78 mila euro.

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