Rientra l’emergenza a Linosa. Già nel pomeriggio di ieri sono iniziati i trasferimenti dei circa cento migranti sbarcati sulla piccola isola delle Pelagie, che dista 24 miglia a nord da Lampedusa (dal quale dipende a livello amministrativo) e 95 a sud da Porto Empedocle. In poco meno di 24 ore erano arrivati sull’isola che conta non più di 400 abitanti diversi gruppi di giovani extracomunitari, quasi tutti provenienti dall’Africa subsahariana. Un primo gruppo di migranti è stato trasferito con la motovedetta della Capitaneria di porto e l’altro con la motovedetta della Guardia di finanza.

Per quasi 48 ore il gruppo ha bivaccato nel centro dell’isola dormendo all’aperto tra l’anfiteatro e il nido dove c’è un albero secolare che li protegge dal sole. La prefettura ha chiesto a uno dei tre ristoranti sull’isola di servire colazione pranzo e cena ma per due giorni nessuno sapeva cosa fare dei nuovi arrivati visto che l’isola non è attrezzata con strutture per l’accoglienza. “Dopo più di 24 ore continuiamo ad essere abbandonati dallo Stato“, diceva al fattoquotidiano.it Carmelo Ardizzone, che sull’isola è il delegato del sindaco di Lampedusa e Linosa Salvatore Martello.

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