I genitori di Niccolò Ciatti, il ragazzo pestato e ucciso in una discoteca a Lloret de Mar in Spagna, hanno segnalato di “non aver mai autorizzato” la pagina Facebook “Giustizia per Niccolò Ciatti: morte agli assassini”. I promotori di questa iniziativa, rimasti anonimi, hanno promosso una raccolta di “donazioni a partire da un euro, da utilizzare per mettere delle taglie sulle teste dei tre assassini di Niccolò Ciatti”, come si legge nel post. “E’ arrivato  il momento di farsi giustizia da soli – continua – in una società incapace di proteggere e salvaguardare i diritti umani e incapace di impartire pene e punizioni severe a chi commette barbarie simili”. “Morte agli assassini di Niccolò Ciatti”, è la conclusione del post.

Il padre del giovane di Scandicci però ha reso noto, come riportato da La Nazione e da Repubblica, “di non aver mai autorizzato nessuno a raccogliere fondi per questa iniziativa”. “Non devono essere fatte donazioni – ha aggiunto – chi le avesse fatte me lo comunichi, perché sono in contatto con la polizia postale per risalire alla persona”. La famiglia si discosta dalla pagina Fb che chiede la morte dei tre ceceni indagati per la morte di Ciatti, e ha invece annunciato il sostegno a un’iniziativa completamente diversa, ossia una raccolta di firme online per chiedere giustizia per Niccolò, che poi sarà consegnata al ministro Andrea Orlando.

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