Il Moto Z2 Play è il primo modello della seconda generazione di smartphone modulari della famiglia Moto Z ad arrivare sul mercato, segnando al contempo il ritorno del brand Motorola, al posto di quello della controllante Lenovo, per i prodotti di Motorola Mobility.  Lo Z2 Play è uno smartphone di gamma medio-alta dotato di un SoC Qualcomm Snapdragon 626, 4GB di Ram, 64GB di memoria (espandibile tramite microSD), display AMOLED da 5,5″ con risoluzione 1920×1080 (FullHD), una batteria da 3000 mAh, una fotocamera frontale da 5Mpixel grandangolare dotata di flash dual led, mentre la fotocamera posteriore è da 12Mpixel con pixel da 1,4 µm dotata di una lente con apertura f/1.7, flash dual led e doppio autofocus (laser e PDAP). Come la precedente generazione supporta due sim (nano) con reti a 4G ed implementa il supporto alle MotoMods.

Le forme del Moto Z2 Play ricalcano abbastanza quelle della precedente generazione di Moto Z, essendo queste ultime vincolate dal mantenere la compatibilità al 100% con i moduli MotoMods presentati lo scorso anno, vedendo come principale differenza sulla parte anteriore il sensore per le impronta digitali passare da quadrato a rettangolare  con angoli stondati, come già visto sui Moto G. Rispetto al precedente Z Play, la nuova generazione è più sottile e più leggera(5,99mm e 145g contro 6,99mm e 165g) a discapito di una batteria meno capiente di 510mAh, riuscendo però a conservare nella parte inferiore il jack da 3,5mm, posizionato alla destra della porta USB Type C.

Restano al loro posto nella parte posteriore, in metallo, in basso i connettori per le MotoMods e nella parte superiore  la “gobbetta” della fotocamera, entrambi nascosti se si utlizza la mod Style Shell/cover posteriore in dotazione; migliorata invece il posizionamento dei pulsanti nella parte destra della cornice vedendo i tre pulsanti non più equidistanti, ma con il pulsante di standby/accensione ad avere una distanza maggiore dal pulsante inferiore del Volume rispetto a quella che intercorre tra gli altri due. Rispetto al Moto Z che abbiamo questo marzo è migliorata anche la raccordatura tra la cornice e la parte posteriore, rendendo abbastanza comodo l’utilizzo dello smartphone senza la necessità di sentirsi più obbligati all’uso della cover quando non si sta utilizzando un’altra Mod.

La fotocamera posteriore da 12Mpixel si è comportata generalmente abbastanza bene, peccando un po di lentezza in condizioni di scarsa illuminazione, posizionandosi a nostro parere poco al disotto di quelle dei vari top di gamma, nonostante l’assenza dello stabilizzatore ottico; troverete una selezione di scatti eseguiti con il Moto Z2 Play nella gallery in alto.  Il software è simile all’ottimo sistema visto nella scorsa generazione, includendo dunque la modalità professionale (che permette di regolare manualmente ad esempio la messa a fuoco, l’iso ed il bilanciamento del bianco), la gestione dell’HDR e le foto panoramiche. Per quanto riguarda i video, il Moto Z2 supporta la registrazione di video in 4k a 30fps, in FullHD a 60fps e nella modalità rallentatore.

Dal punto di vista del software, anche il Moto Z2 Play vede proseguire la linea adottata da Motorola Mobility a partire dagli anni sotto l’egidia di Google: a bordo dello smartphone Motorola troviamo una versione quasi stock di Android 7.1.1, dove le uniche aggiunte risiedono nel pacchetto Moto Experience, permettendo dunque di fornire all’utente un sistema operativo abbastanza fluido. Il pacchetto di Moto Experience è una versione aggiornata di quanto visto lo scorso anno: le Moto Actions, che permettono di eseguire particolari azioni con gesture (come ad esempio il doppio “karate-chop” per accendere la torcia) restano invariate , mentre Moto Display, il sistema che permette di visualizzare le notifiche senza attivare completamente il display, si arricchisce di un indicatore della batteria; il sistema di controlli vocali Moto Voice dovrebbe aver ricevuto un ottimo upgrade, a partire dall’interazione con Google Assistant, ma purtroppo allo stato attuale non supporta la lingua italiana, dunque, a meno di cambiare la lingua dello smartphone ad una di quelle supportate, è come se l’intero sistema fosse praticamente assente.

La batteria da 3000mAh, nonostante il downsizing rispetto alla generazione precedente, permette allo smartphone di Motorola di arrivare comodamente oltre fine giornata grazie ad una buona ottimizzazione dei consumi da parte del SoC di Qualcomm, che come i precedenti 615 e 625, è in grado di garantire una buona potenza (inferiore ovviamente a quella degli snapdragon 820/835) quando necessario ed al contempo di minimizzare i consumi quando possibile. Da un vantaggio nei consumi anche l’utilizzo del display SuperAMOLED FullHD invece di uno con risoluzioni più alte che avrebbe richiesto maggiori consumi energetici nella sua gestione. Nelle nostre prove siamo stati in grado di arrivare con il 15% di batteria residua dopo oltre le 27-28 ore dalla ricarica con un utilizzo medio del dispositivo (2-3h di conversazione, qualche foto e ed utilizzo non eccessivo di social); con un utilizzo più intensivo di social e fotocamera siamo comunque stati in grado di arrivare alle 23:00 (togliendolo dalla ricarica alle 7) con telefono poco sotto il 30% di carica, al contempo con un utilizzo più parsimonioso del dispositivo abbiam oltrepassato le 23 ore dalla ricarica con ancora il 66% di carica residua. Il Moto Z2 Play supporta la ricarica TurboPower che permette di ricaricare la batteria fino al 50% in circa mezz’ora, o di ottenere circa 8 ore di ricarica con 15minuti, utilizzando il caricabatterie fornito, fornendo dunque un ancora di salvataggio anche in caso di utilizzi più intensivi o, cosa più probabile, in caso si ci dimentichi di ricaricarlo. Motorola ha pensato anche ai più esigenti con due delle MotoMods: la Moto Turbopower Pack, che fornisce una batteria aggiuntiva da 3490mAh, e la Incipio offGRID Powerpack, che fornisce allo smartphone ulteriori 2200mAh, anche se per entrambe si parla di costi oltre gli 80€ che, dal punto di vista economico, rendono più conveniente la soluzione di una powerbank standard.

Il sistema modulare delle MotoMods, punto forte della serie, è rimasto invariato rispetto allo scorso anno, vedendo anche la famiglia Moto Z2 compatibile sia con tutte le mod disponibili per la generazione precedente come il proiettore InstaShare e la fotocamera Hasselblad True Zoom, sia con le nuove rilasciate quest’anno come il Moto GamePad (che trasforma i Moto Z in delle console portatili stile PSP), il modulo per la fotografia a 360° ed il JBL SoundBoost 2, versione rivista nel design e nei materiali degli speaker stereo firmati JBL.

Buona a nostro parere la resa dello schermo del Moto Z2 Play che svolge a dovere il proprio compito, fornendo una buona leggibilità ed una buona resa cromatica anche al sole. Il lettore per le impronta digitali è migliorato rispetto a quello già buono presente nella scorsa generazione dando oltre alla funzionalità di “blocco/sblocco” del telefono anche la possibilità di utilizzarlo tramite delle action in sostituzione dei tre pulsanti Android standard a schermo (click per “Home”, swipe a sinistra per “Indietro” e swipe a destra per l’elenco delle applicazioni in esecuzione), anche se per abitudine abbiamo preferito utilizzarlo solo nella sua funzione base.

Nel complesso il Motorola Moto Z2 Play ci ha fatto un’ottima impressione, nonostante non siamo in presenza di uno smartphone di gamma alta i materiali sono comunque ottimi, e nell’uso giornaliero normale si potrebbe non notare dopotutto una grossa differenza, ma il prezzo di lancio di 499€ è un po alto (ma è possibile già trovarlo online sui 410€), posizionandolo in diretta concorrenza con alcuni dispositivi di fascia alta presentati ad inizio anno o, rimanendo in casa Lenovo/Motorola, con il Lenovo Moto Z dello scorso anno (su Amazon lo si trova frequentemente sotto i 350€) ed il Moto G5S Plus che con una scheda tecnica molto simile (rinunciando alla modularità) sarà in vendita da metà mese a 299€. In suo soccorso, parzialmente, arriva una promozione di Motorola che regalerà una mod JBL SoundBoost2, del valore di circa 90€, a tutti coloro che acquisteranno lo Z2 Play entro il 30 Settembre, abbassando teoricamente il prezzo dello smartphone per coloro che erano già interessati all’acquisto dello speaker JBL.

Pro:

  • Design e Materiali
  • Dimensioni
  • Fotocamera
  • Durata della batteria
  • Sistema modulare “MotoMods”
  • Android quasi stock
  • Dual Sim

Contro:

  • Prezzo di lancio
  • Assenza di Moto Voice in italiano
Il dispositivo dopo la prova è rimasto a disposizione della redazione
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