Silvio Berlusconi? La storia tra lui e Veronica Lario è stata una grande storia d’amore. Sicuramente lui l’ha molto amata. Qualcuno ora mi manderà a fanculo per invidia e gelosia, ma sono convinto che Berlusconi ami ancora Veronica“. Sono le parole pronunciate ai microfoni di Ecg Regione (Radio Cusano Campus) dall’ex direttore del Tg4, Emilio Fede. “Io ero amico di tutta la famiglia” – continua – “e ciò mi consentiva di conoscere tanti retroscena, tante situazioni private. Lui ama ancora Veronica Lario. Le altre storie che Berlusconi ha avuto sono sicuramente di curiosità e di apprezzamento. Credo che anche con la Pascale non si possa negare che abbia una grande storia. Ma di ‘storia storia’ ce n’è una e mai più. Poi il dramma, le gelosie, i tradimenti e i non tradimenti non tolgono nulla a quello che è stato”. Fede auspica di essere interpellato da Paolo Sorrentino per il suo film sulla vita del Cavaliere: “Il regista non mi ha ancora chiamato, ma, se volesse qualcuno che sa davvero tutto sugli ultimi 30 anni di Berlusconi, dovrebbe chiamarmi, perché, per quante frottole si raccontino, tra me e Berlusconi c’è una grande e indissolubile amicizia. Gli sono amico, gli resto amico. Io conosco tutto di Berlusconi, ma ovviamente dire tutto non si può dire. Ho vissuto accanto a Berlusconi 25 anni, abbiamo festeggiato 24 Capodanni insieme. Io conosco Berlusconi meglio di chiunque altro”. Poi lo sfogo: “Ci sono questi signorini colleghi, che nelle vicende in cui potrei dire la verità, si tengono alla larga, e hanno pensato che io non fossi più gradito a Berlusconi. Ci provano, però, amici miei, la storia non si cancella. Con Veronica mi sentivo quasi tutte le mattine, c’era una splendida amicizia. Ero l’unico estraneo che veniva invitato al pranzo della domenica. Con lei ho mantenuto buoni rapporti, nel senso che le mando i miei saluti attraverso la sua segretaria. Anche con mamma Rosa mi sentivo continuamente e la portavo spesso a cena fuori. E l’affetto non era collegato a interessi, perché io, checché ne dicano alcuni stronzi, ho vissuto solo del mio stipendio e ho sempre rifiutato vantaggi economici che Berlusconi in amicizia mi offriva”. E aggiunge: “Il bunga bunga nel film di Sorrentino? Figuriamoci se non ne parlerà. Spero, però, che il regista ne parli in modo intelligente, senza scavare nelle fregnacce, nei pettegolezzi e nelle stronzate. La vita di Berlusconi non è un pettegolezzo, ma una grande storia. E ve lo dice uno che, se fosse stato per molti, sarebbe stato messo da parte. Manco per u’ cazz. Io mi ritengo amico di Confalonieri, di Piersilvio, di Marina, di tutti. Ho voluto bene a loro e sono stato ricambiatissimo. Però ricordatevi” – chiosa – “l’invidia è il peggior nemico. Berlusconi pochi lo conoscono come lo conosco io. So tutto io e voi ve la prendete in quel posto, perché per essere ruffiani bisogna essere intelligenti. Io lo sono. Gli altri sono come quelli che in Cina vengono definiti ‘leccaculo’

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