L’Italia, come previsto, ha chiesto che “in caso di massiccio afflusso di migranti” gli altri Stati Ue aprano i loro porti agli sbarchi dei migranti. I responsabili dell’agenzia di controllo delle frontiere Frontex hanno aperto alla possibilità di rivedere le regole dell’operazione Triton, che ora come ricordato da Emma Bonino prevede che tutti i salvati nel Mediterraneo vengano portati sulle nostre coste. E’ il risultato dell’attesa riunione di martedì nella sede di Frontex a Varsavia, a cui ha partecipato il ministro degli interni Marco Minniti. Il Viminale parla di “passo avanti” perché si va verso la rinegoziazione di Triton “così come avevamo auspicato.
“E’ stato concordato”, ha fatto sapere l’agenzia diretta da Fabrice Leggeri, “che sarà stabilito senza ritardi un gruppo di lavoro per identificare ulteriormente ed elaborare cosa deve essere rivisto nel concetto operativo di Triton in vista delle decisioni già raggiunte a livello politico” a Tallinn sul Piano della Commissione Ue. Verrà quindi preparato un “nuovo piano operativo” che sarà sottoposto ai Paesi Ue. Inoltre Frontex si è detta pronta a “espandere il suo sostegno all’Italia nell’area dei rimpatri” e “impegnata a rafforzare la sua presenza negli hotspot in Italia”, e ha proposto di “espandere l’uso” dell’operazione di sorveglianza aerea.
Infine Frontex ed alcuni Stati Ue sono disponibili ad aiutare a sviluppare il codice di condotta per le navi delle ong che l’Italia sta mettendo a punto. Quando sarà adottato, il gruppo di lavoro valuterà come impatterà sulle operazioni dell’Agenzia.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez