Tre giorni indimenticabili quelli trascorsi (dal 17 al 19 giugno 2017) a Jonkoping, in Svezia, protagonista il DreamHack Summer, evento dedicato al mondo dei videogiochi e delle competizioni elettroniche. Nato nel lontano 1994, da più di vent’anni accoglie tornei e videogiocatori attraverso tappe itineranti nel mondo. Quasi una sorta di franchising di eventi che sotto la stessa insegna si svolgono a Valencia, Austin, Tours, Leipzig, Atlanta, Montreal e Denver: un brand che attraversa Europa e Nord America e che rappresenta il punto di riferimento per gli amanti del mondo videoludico (e non solo) occidentale.

Al centro congressi di Elmia, sulla sponda sudest del lago Vattern, giocatori, curiosi e semplici appassionati si sono dati appuntamento per trascorrere insieme un weekend lungo dedicato a 360 gradi al videogioco. Non solo tornei aperti ai migliori giocatori competitivi al mondo, ma un vero e proprio raduno aperto a tutti i videogiocatori: occasionali, hardcore e tutte le vie di mezzo esistenti. Unico requisito: portarsi da casa PC, periferiche e sedia, senza dimenticare cuscini e materassini gonfiabili.

Gli organizzatori, infatti, non solo mettono a disposizione postazioni dotate di presa di corrente e linea internet per più di 1000 computer (a cui vanno aggiunte quelle per le varie dirette streaming e l’accesso per tutti gli altri device in loco, come tablet e smartphone), ma anche apposite zone dove accomodarsi per riposare e dormire disponibile 24 ore su 24. Terminato l’orario di apertura al pubblico il DreamHack rimane aperto per coloro che hanno acquistato il pass per utilizzare le postazioni, grazie a quale possono restare giorno e notte (durante tutto l’evento) con la possibilità di poter giocare liberamente, seguire uno streaming, guardare le proprie serie TV preferite, come se fossero a casa ma al contempo in compagnia di altri che condividono la medesima passione.

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