Che Modena Park abbia inizio. Anzi, Modena Park, l’evento musicale dell’anno, di più l’evento musicale record mondiale per numero di paganti per un solo artista è di fatto già iniziato. Ed è iniziato ieri, 29 giugno 2017, con la cosiddetta data zero, la prova aperta al Fan club ufficiale di Vasco Rossi, Il Blasco. Già il numero di coloro che hanno preso parte a questo prequel è impressionante, 15mila persone. Buona parte degli artisti italiani se li sognerebbe la notte quindicimila spettatori per un concerto. Figuriamoci per una prova aperta. Eppure tanti ieri sono accorsi al parco Enzo Ferrari di Modena, ormai per tutti il Modena Park. E tanti hanno assistito alla data zero del concerto che il primo di luglio vedrà accorrere nella città emiliana 220mila spettatori, circa trentamila in più di quanti non ne conti normalmente Modena.

Della scaletta e dello show, in questo articolo non leggerete nulla. Perché se è vero che cercando in rete si trovano titoli e anche video, è anche vero che spoilerare qualcosa oggi sarebbe davvero fuoriluogo, un modo antipatico di rovinare quella che sarà a tutti gli effetti la festa di Vasco Rossi. Festa per i quarant’anni dalla prima canzone incisa, Jenny è pazza. Quarant’anni dal primo concerto. Insomma, una festa per quarant’anni di musica. E siccome Vasco è partito da Modena per conquistare l’Italia, è giusto che a Modena tornasse per santificarsi.

E i modenesi, nonostante gli indubbi casini che la presenza di questo evento e di così tanta gente provocherà, sembrano aver preso assai bene questa invasione pacifica. Girando per le strade del centro, chiacchierando con i negozianti e la gente comune, vedendo la faccia di Vasco ovunque, nei bar come nei negozi, per non dire delle librerie, dove campeggia il nostro Da rocker a rockstar, edito da Paper First, e dove, questo è un annuncio in anteprima, a partire dalla metà di luglio si troverà anche un nuovo titolo, dedicato interamente al concerto, con il racconto per immagini e parole del Modena Park, risulta indubbio che Modena ha deciso per sua scelta di diventare per tutti la città di Vasco. Di più, visto l’evento che qui vedrà la luce proprio domani, Modena ambisce a diventare la capitale mondiale del rock.

E lo fa con una location capace di ospitare gli abitanti di una città medio grande, con un dispiegamento di casse, di schermi e di strutture per permettere a chi si occupa di gestire l’ordine pubblico davvero imponente, per non dire del palco gigantesco, una sorta di Carroponte, alto circa ventotto metri, come un palazzo di cinque piani, e largo centocinquanta. Un palco mai visto prima, a detta dei professionisti coinvolti ma anche stando alle testimonianze dei giornalisti presenti. Perché questa è sì una festa, ma è anche una prova muscolare di Vasco, che ha deciso di mettere in campo tutta la sua forza, e di richiamare a se’ un numero impressionante di persone.

La scaletta, lasciatemi dire giusto due parole, visto che di grande festa in musica si tratta, è davvero notevole, e presenta una infinità di chicche, per circa tre ore e mezzo di spettacolo. I titoli no, per quelli dovrete aspettare domenica mattina, quando la festa avrà il solito sapore, gusto di campane, che non è neanche male, e chi non ha capito, beh, allora non ha proprio nulla da festeggiare a Modena Park.

VASCO DA ROCKER A ROCKSTAR

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