Intascavano rimborsi per costosissime prestazioni sanitarie come Tac o risonanze magnetiche che risultavano effettuate su pazienti del tutto ignari. Sono sette le persone per cui sono stati disposti gli arresti domiciliari: si tratta di cinque amministratori di sette centri di diagnostica convenzionati con sede nelle province di Napoli e Caserta, un medico di base e un impiegato amministrativo Asl. Sei gli arrestati, mentre una settimana persona è ricercata. L’operazione è stata condotta dai carabinieri della Compagnia di Bagnoli. Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla truffa al Servizio Sanitario Nazionale, di riciclaggio e di falsità materiale commessa da pubblico ufficiale.

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Rubavano le city car per rivendere i pezzi: 17 arresti tra Roma e Napoli

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Napoli, avviata un’indagine al San Paolo per il caso delle formiche in ospedale. Il ministero della Salute avvia controlli

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