Aveva detto di essere pronto a lasciare tutto se avesse preso meno dell’80%. Una soglia superata. Matteo Salvini ha infatti vinto le primarie della Lega Nord con l’82,7% dei voti. Batte Gianni Fava, appoggiato da Roberto Maroni e da Umberto Bossi. Proprio il senatur, a voto in corso, aveva attaccato duramente l’attuale leader del Carroccio.

“Spero che vinca Fava, perché se vince Salvini e la porta al Sud, la Lega è finita”, ha detto Bossi. E chi gli ha chiesto se sia pronto a lasciare il Carroccio in caso di vittoria netta di Salvini, l’ex leader del partito ha risposto: “Ci sono migliaia di fuoriusciti ed espulsi che hanno messo assieme un partito abbastanza grande, attorno a Roberto Bernardelli. Io potrei valutare la situazione, sono per continuare la battaglia per la liberazione del Nord. Ma prima vediamo i dati”. E i dati alla fine sono arrivati e con essi la replica di Salvini. “Bossi faccia i conti con i militanti e la sua coscienza. Non ho tempo da perdere con i nostalgici“. E a conferma della rielezione il Segretario aggiunge: “Io non caccio nessuno”. Ma “la Lega d’ora in poi avrà una voce unica, e chiunque dica qualcosa fuori posto si può accomodare fuori dalla porta”.

Poco prima il segretario aveva celebrato la vittoria su facebook. “Abbiamo abbondantemente superato l’80% dei voti! Ora l’obiettivo è mandare a casa Renzi, Alfano, Boschi e Boldrini, bloccare l’invasione clandestina in corso, rilanciare lavoro e speranza in Italia.Se voi siete pronti, io ci sono. Insieme si vince”, ha scritto il riconfermato segretario, alla guida della Lega dal dicembre 2013.

Sono circa 15mila i militanti leghisti che sono stati chiamati a scegliere tra Salvini e il suo sfidante, il deputato Giovanni Fava di Viadana che commenta così la sconfitta: “Mi aspettavo qualcosa di meglio in termini di voti. Ma il dato che deve far discutere è la bassa affluenza, deludente. Ha vinto alla grande Salvini. Onore al vincitore. Ma non so se il risultato sarebbe stato uguale fra un mese circa dopo le amministrative. Io continuerò la mia battaglia indipendentista nella Lega come minoranza”.

I seggi per le primarie erano allestiti nelle sezioni provinciali del partito e chiudevano alle ore 18. Salvini ha votato a Milano, in via Bellerio, come il presidente fondatore Bossi, mentre Fava a Mantova. L’altro ex segretario, Roberto Maroni, ha votato a Varese. La proclamazione del segretario federale è prevista al congresso di Parma di domenica 21 maggio.

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