Lanci di sassi e uova a Madrid, in Spagna, durante una protesta contro il presidente venezuelano Nicolas Maduro. “No a una dittatura uguale a quella cubana” hanno urlato i manifestanti che si sono riuniti fuori dal centro culturale di di calle Hermosilla. Qui era in corso l’evento Venezuela por la justicia y la paz organizzato dal Movimento per la solidarietà con la Rivoluzione bolivariana nel Venezuela a cui stavano partecipando decine di persone. Gli organizzatori dell’incontro sono rimasti per ore bloccati dentro il centro, insieme all’ambasciatore della Repubblica bolivariana in Spagna, Mario Isea. Fuori dal centro culturale, circa duecento manifestanti, perlopiù legati ai movimenti della destra spagnola, hanno lanciato uova, sassi, gridando “assassini”, “merde di Podemos”. A tarda serata la polizia spagnola ha dovuto scortare l’ambasciatore, il quale, poi, ha dichiarato: “È un atto grave, che viola la convenzione di Vienna” . L’ambasciatore ha poi denunciato di “essere stato sequestrato”, dai manifestanti che protestavano contro il governo di Caracas. Ipotesi negata dal governo spagnolo. “In nessun momento si è prodotto un sequestro” ha chiarito il portavoce del governo di Madrid Inigo Mende de Vigo, precisando che “la polizia garantiva la sua uscita in sicurezza, se questo fosse stato il suo desiderio”   video di Julio L Zamarrón

 

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