Il Movimento 5 Stelle “guidato dal comico Beppe Grillo ha fatto attivamente campagna su una piattaforma anti vaccini, ripetendo i falsi legami tra vaccinazioni ed autismo”. L’accusa arriva dal New York Times, che in un editoriale punta il dito contro M5s, collegando una sua presunta campagna anti-vaccini all’aumento della diffusione del morbillo in Italia. Ma sul blog di Grillo arriva la replica, che bolla come fake news quanto scritto dal giornale statunitense. “A sostegno di questa balla – si legge online – non c’è nulla, neppure un link, un riferimento, una dichiarazione. Nulla. Non c’è perché è una balla“. Poi continua: “Non esiste nessuna campagna del MoVimento 5 Stelle contro i vaccini, né una piattaforma anti vaccini, né sono mai stati ripetuti falsi legami tra vaccinazioni e autismo. Il danno più grande che posso aver fatto per il diffondersi delle malattie infettive – prosegue Grillo – è stato contagiare qualche bambino da piccolo, ma non essendoci più i miei non posso verificare, forse possono farlo i segugi del New York Times“. E rivolgendosi al direttore del giornale americano, lo invita a “dire quali sono le fonti su cui si basa questa fake news” e a “chiedere subito scusa per questa bufala internazionale. Bisogna rendere subito obbligatorio un vaccino contro le cazzate dei giornalisti“.

Il dibattito sui vaccini è tornato recentemente alla ribalta all’interno dei 5 Stelle con la lettera dell’immunologo Guido Silvestri secondo cui dire che “M5S è ‘contro i vaccini‘ è una sciocchezza”. Silvestri aveva però sollecitato i grillini a prendere una posizione chiara sul tema e la risposta era arrivata anche in quel caso sul blog del cofondatore: “Quella dei vaccini – hanno scritto – è una questione importante che merita la massima serietà. Il Movimento 5 stelle ha più volte espresso una chiara posizione in merito: accompagnamento alla vaccinazione, informazione capillare, vigilare su efficacia e sicurezza dei vaccini. Queste politiche sono volte a garantire alti livelli di copertura vaccinale. Si tratta di una posizione che tiene conto delle più autorevoli tesi scientifiche”. E quindi la presa di posizione: “Dichiarazioni di natura diversa non rappresentano la posizione del Movimento 5 stelle“.

Ma sulla polemica interviene anche il segretario del Pd Matteo Renzi, che su Facebook scrive: “Per una volta, Grillo, torna umano: lascia stare i clic e gli algoritmi. Rimangiati le parole che hai detto contro i vaccini e contro le mammografie – prosegue il segretario eletto del Pd – Ci sono i video sulla Rete che rilanciano le frasi assurde che hai detto in questi anni: spiega a tutti che hai sbagliato”. Poi chiede al leader M5s di invitare i suoi sostenitori “a fare i vaccini“, a smettere “di sparare contro le mammografie” e a rispettare “la scienza anziché insultare personalità che non ci sono più come Rita Levi Montalcini e Umberto Veronesi. Chiedi scusa e tutti noi rispetteremo il tuo passo indietro – continua Renzi -. Qui è in ballo la salute dei nostri figli e delle nostre figlie, non l’ennesima polemicuccia per prendere qualche voto in più. Prima viene la salute degli italiani, poi vengono i clic del tuo blog“.

L’editoriale del New York Times – “Una delle tragedie di quest’epoca di post-verità sono le bugie – attacca il pezzo del New York Times dal titolo Populismo, politica e morbillo (qui) – le teorie della cospirazione e le illusioni diffuse da social media e politici populisti, che possono essere molto pericolose. La negazione della responsabilità umana nel cambiamento climatico è un esempio ovvio: un altro è l’opposizione ai vaccini“. E a dare voce a quest’ultimo, oltre a Donald Trump, c’è anche il Movimento 5 Stelle secondo il quotidiano statunitense. Il giornale, poi, prosegue riportando i dati della diffusione del morbillo in Italia e in alcuni altri Paesi europei, che può essere considerato un effetto del crollo delle vaccinazioni causate dalle voci ingannevoli sui danni che queste potrebbero provocare”. “Il 26 aprile il ministro della Salute italiano – scrive il quotidiano – ha parlato di 1.739 casi di morbillo, rispetto agli 840 del 2016 e ai soli 250 del 2015. Delle persone colpite, l’88% non era stato vaccinato. E il pericolo non era soltanto per loro: sono stati 159 i casi di personale sanitario infettato dai pazienti”. Dati che secondo il Nyt costituiscono un vero e proprio allarme, tanto da avere spinto i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie di Atlanta (Cdc) a inserire l’Italia nell’elenco dei Paesi “a rischio salute” per i cittadini Usa.

Pur riconoscendo che l’aumento dei casi non è del tutto imputabile ai 5 Stelle perché “lo scetticismo sui vaccini è anteriore all’ascesa del partito”, il quotidiano sottolinea che il movimento populista “guidato dal comico Beppe Grillo ha fatto attivamente campagna su una piattaforma anti vaccini, ripetendo i falsi legami tra vaccinazioni ed autismo”. Aspetti sui quali peraltro ha insistito anche il presidente americano Donald Trump. “La percentuale di bambini di due anni vaccinati è calata costantemente negli ultimi anni. Combattere lo scetticismo sui vaccini – conclude il quotidiano – non è facile, perché neppure gli innumerevoli studi sanitari che negano qualsiasi legame tra vaccini e autismo sono riusciti a penetrare la nebbia diffusa da Grillo e da persone come lui. La diffusione del morbillo fornisce alle autorità sanitarie l’opportunità di rafforzare i loro argomenti sottolineando la concreta evidenza di quello che segue inevitabilmente quando le vaccinazioni calano”.

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