Cultura

25 aprile, 5 libri per spiegare ai bambini come mai non si va a scuola

A chi tocca raccontare chi erano i partigiani, cos’hanno fatto per il nostro Paese? "Bella ciao" di Paolo Cardoni, "Fulmine, un cane coraggioso" di Anna Sarfatti e dal fratello Michele, "Era un giorno qualsiasi" di Lorenzo Guadagnucci, "Zia, che cos’è la Resistenza?" di Tina Anselmi e "I ventitré giorni della città di Alba" di Beppe Fenoglio sono testi che possono aiutare i più giovani a comprendere la Resistenza

di Alex Corlazzoli

Venticinque aprile, festa della Resistenza. Scuole chiuse, papà e mamma a casa. In piazza si canta “Bella ciao”. Ma come si spiega a quelli nati nel 2000 questa storia? Fino a qualche anno fa gli studenti la mattina del 25 aprile andavano in piazza con i loro insegnanti ma ora a chi tocca raccontare chi erano i partigiani, cos’hanno fatto per il nostro Paese? Ancora una volta sono i libri ad aiutarci a passare il testimone, a tramandare a chi è nato sotto la “mela” della Apple, un pezzo di storia significativa del nostro Novecento. Ecco cinque libri da tirar fuori in occasione della festa della Liberazione.

Ci sono libri che parlano con le illustrazioni. Non hanno bisogno di molte parole. Parlano ai più piccoli, a quelli che ancora non sanno leggere e scrivere bene. E’ il caso di “Bella ciao” nelle edizioni “Gallucci”. Paolo Cardoni dà voce alla celebre canzone attraverso le illustrazioni colorate, vivaci, semplici e allo stesso tempo eloquenti che raccontano della città occupata dagli invasori. Ovunque si vedono ingiustizie, violenza e paura. Tutto è vietato, nessuno ha più voglia di sorridere. Perciò il partigiano saluta la sua bella
e se ne va in montagna a combattere per la libertà. Un racconto dolce introduce alla storia, che lascia intravedere ad un bambino la narrazione più complessa della Resistenza dando lui solo gli strumenti per imparare una canzone che ha fatto la storia. Al libro è allegato anche il cd con la canzone arrangiata dai “Modena City Ramblers”.

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