“Basta licenziamenti, tagli e precarietà”. “La svendita non è una soluzione“. E ancora: “Senza di noi gli esuberi siete voi”. Questi sono solo alcuni dei cartelli che i dipendenti Alitalia, sotto la sigla sindacale Usb, hanno esibito davanti il ministero dello Sviluppo economico. “Queste sono giornate importanti – spiega uno dei lavoratori – la deadline per la conclusione di questo negoziato. Un piano valutato da tutti gli esperti e che è inaccettabile e fallimentare – continua – Non sono bastati i 12 mila licenziamenti delle due precedenti ristrutturazioni del 2008 e 2014. Oggi, nel 2017, si chiede la testa di oltre 2mila lavoratori, tagli salariali fino al 30% per gli assistenti di volo e il licenziamento di migliaia di lavoratori precari”

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Piombino, gli operai dell’ex Lucchini occupano il Comune. E il sindaco dorme con loro: “L’acciaio ci scorre nelle vene”

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