Cinema

Pierfrancesco Favino e Kasia Smutniak diventano Moglie e marito, commedia degli equivoci in sala dal 12 aprile

"Ho lavorato tanto insieme alla Smutniak, l'ho tanto spiata, per poi poterla imitare - dice invece Favino -. Con questo film siamo nel pieno dei cliché della commedia degli equivoci. Ricalchiamo temi classici già raccontati tante volte da Plauto, Goldoni e Shakespeare. C'è ovviamente anche la teoria del doppio che è vecchia quanto il mondo"

di F. Q.

Lui che diventa lei, lei che diventa lui. Pierfrancesco Favino e Kasia Smutniak sono i protagonisti di Moglie e marito di Simone Godano in sala dal 12 aprile con Warner Bros. Un’opera prima costruita su un imprevisto tecnologico e successivo scambio di ruoli. Andrea (Favino) e Sofia (Smutniak) sono una coppia in crisi con alle spalle dieci anni di matrimonio (prima sequenza li troviamo in una terapia di coppia che ricorda In Treatment).

“Ho lavorato tanto insieme alla Smutniak, l’ho tanto spiata, per poi poterla imitare – dice invece Favino -. Con questo film siamo nel pieno dei cliché della commedia degli equivoci. Ricalchiamo temi classici già raccontati tante volte da Plauto, Goldoni e Shakespeare. C’è ovviamente anche la teoria del doppio che è vecchia quanto il mondo”. E ancora dall’attore: “Se esistesse la possibilità di mettersi nei panni della tua compagna, e viceversa, lo farei sicuramente. Probabilmente la rispetterei più di quanto faccio ora. Comunque credo sia una cosa che farebbe del bene a tutti”. “Ha richiesto uno sforzo fisico e mentale. La cosa più difficile per me – dice Smutniak – è stato trovare il giusto equilibrio nell’interpretare un uomo, non ero mai sicura della giusta misura da tenere”.

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