“Il presidente della commissione Affari costituzionali del Senato, Salvatore Torrisi (Ap), deve dimettersi? Credo di sì. Se ancora è riferimento dell’Ncd, sarebbe un gesto che aiuterebbe a fare un passo avanti, dopodiché il chiarimento deve essere fatto soprattutto tra i politici”. Lo ha detto il ministro della Giustizia e candidato alla segreteria del Pd, Andrea Orlando, a margine della visita al Salone del mobile di Milano. Su eventuali responsabilità per quanto accaduto, “non ho fatto alcuna inchiesta, ho letto sui giornali. L’unica via in questi casi credo sia il confronto tra gruppi parlamentari. Credo che i nostri capigruppo ora abbiano il compito di arrivare a un chiarimento e garantire che ci sia una corsia per realizzare la nuova legge elettorale, perché il punto più grave di questa vicenda è esattamente questo, non tanto che una presidenza vada a quella o a questa forza politica. Penso che di questo gli italiani se ne freghino abbastanza”.

“La questione fondamentale – ha sottolineato Orlando – è che, se la commissione diventa un luogo di conflitto e scontro, diventa più complicato fare una legge elettorale, della quale abbiamo assolutamente bisogno. Senza questa legge elettorale rischiamo di andare verso uno scenario di ingovernabilità oppure verso le larghe intese. Non saprei dire delle due quale è l’ipotesi peggiore”. E, a chi gli chiedeva se c’è qualcuno a cui interessa andare al voto anticipato, ha risposto: “Questo non posso escluderlo. Non credo che corrisponda, senza una legge elettorale, all’interesse del Paese”

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