Corsa delle banche dell’Eurozona per accaparrarsi i fondi messi a disposizione dalla Bce nell’ambito dell’ultima asta di liquidità a lunghissimo termine e tassi di interesse a zero (Tltro). L’Eurotower ha assegnato ben 233,5 miliardi di euro contro attese per 110 miliardi e gli istituti italiani se ne sono aggiudicati circa 63. In particolare Unicredit ha preso 24,4 miliardi (di cui 15,5 per Unicredit spa e il resto per le controllate straniere), Intesa 12 miliardi, Iccrea 9 miliardi (per conto di 146 Bcc), Bper 4,1 miliardi, Popolare di Sondrio 3,5 miliardi, Banco Bpm 3,1 miliardi, Ubi Banca 2,5 miliardi, Mediobanca 1,5 miliardi, Creval 1 miliardo, Banca Ifis 700 milioni, Carige e Credem 500 milioni a testa mentre Mps non ha chiesto nulla, avendo già esaurito il plafond a disposizione nelle precedenti aste. 

Nelle quattro aste Tltro, secondo i calcoli degli analisti di Fidentiis, Unicredit, Intesa, Mediobanca, Bper, Banco Bpm, Ubi, Carige e Credem hanno ricevuto nel complesso circa 183 miliardi. Il totale è destinato a lievitare ben oltre i 200 miliardi se si considerano anche Iccrea, le due banche venete (che non hanno partecipato a quest’asta), Creval, Popolare di Sondrio e Ifis. In testa ai prelievi presso la Bce ci sono Intesa e Unicredit, che hanno attinto complessivamente 57 e 51,4 miliardi di euro.

A farsi avanti per chiedere liquidità, ha reso noto la Bce, sono state in totale 474 banche, alle quali sono stati assegnati 233,473 miliardi di euro con un orizzonte a 1.456 giorni.

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