Dopo che il ministro dello Sport Luca Lotti, indagato per rivelazione di segreto e favoreggiamento nell’ambito dell’indagine della Procura di Napoli su Consip, si è difeso in Senato, e l’Aula ha respinto la mozione di sfiducia nei suoi confronti, nel Pd alcuni parlamentari, renziani e non, hanno chiesto di rimuovere l’ad Luigi Marroni dal suo incarico in Consip. A mettere nei guai il ministro Lotti, sarebbero proprio le rivelazioni dell’ad ai magistrati. Per il viceministro dell’Economia e Finanze, Enrico Morando, intervenuto al congresso di ‘Futurdem‘ a Roma, “La posizione espressa in Parlamento dal ministro Padoan (che ha rinnovato la fiducia a Marroni, ndr) è la posizione del Governo”. “Sia che Marroni si mantenga sia che non si mantenga, in relazione all’inchiesta Consip, sempre ci sarà chi può sostenere che la soluzione adottata è il contrario di quella giusta. Noi ora siamo in una fase nella quale ci dobbiamo occupare delle nomine degli amministratori di moltissime realtà, in quel contesto valuteremo sia i risultati ottenuti che le nuove esigenze e decideremo”. Insomma, il viceministro non esclude un cambio di vertice alla guida di Consip: “Non è escluso, come non è escluso per qualsiasi altra realtà”. Mentre Claudio De Vincenti, ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno, dopo aver espresso stima nei confronti del collega Luca Lotti, sull’ipotesi di un cambio al vertice della Consip preferisce non rispondere

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