Cinema

Milano, 27° Festival del Cinema africano, d’Asia e America Latina: tra i 60 film, l’anteprima di “I am not your negro”

E' l’unico festival in Italia sulle cinematografie e culture dei 3 continenti. Ospite di questa edizione Williem Dafoe, protagonista di "My Hindu Friend", ultimo film del regista brasiliano Héctor Babenco, recentemente scomparso. Lunedì 20 marzo la proiezione del film documentario candidato all'Oscar sulle relazioni razziali negli Stati Uniti

di F. Q.

Una settimana per esplorare il cinema di tre continenti con 60 titoli tra film e video selezionati. Insieme a Williem Dafoe e l’anteprima italiana del documentario candidato all’Oscar I am not your negro. Al via il 19 marzo a Milano la 27° edizione del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina “Where future beats” (qui il programma), che per una settimana propone in vari spazi della città proiezioni tutte sottotitolate in italiano, introdotte da una presentazione del regista o di un esperto cinematografico.

Ad aprire la rassegna sarà I am not your negro – candidato all’Oscar come Miglior Documentario e Premio del pubblico alla Berlinale nella sezione Panorama – che il 20 marzo alle 20.30 sarà proposto in anteprima italiana all’Auditorium San Fedele di Milano, alla presenza del regista. Un film che esplora il tema complesso e difficile delle relazioni razziali negli Stati Uniti attraverso i ricordi dello scrittore James Baldwin e dei leader che hanno combattuto per i diritti civili: Medgar Evers, Malcolm X e Martin Luther King. E svela il volto inedito di un’America che deve cominciare a fare i conti con la giustizia e la democrazia davvero uguale per tutti.

Tra gli appuntamenti più importanti del festival anche la serata speciale in omaggio al grande regista brasiliano, recentemente scomparso Héctor Babenco, con la presentazione in anteprima nazionale del suo ultimo film My Hindu Friend. Per l’occasione sarà presente anche Willem Dafoe, straordinario protagonista del film, che incontrerà il pubblico venerdi 24 marzo all’Auditorium San Fedele. Dimagrito drasticamente per la parte, Dafoe interpreta la storia di un regista malato terminale che vuole a tutti i costi realizzare il suo ultimo film. Il film ripercorre le vicissitudini dello stesso Babenco, la sua lotta e il suo trionfo contro la malattia che aveva rischiato di portarlo alla morte nel 1994.

Il concorso – La programmazione anche quest’anno darà rilievo a film “evento” mantenendo uno schema che vedrà fiction e documentari in un’unica sezione competitiva: il Concorso Lungometraggi Finestre sul Mondo. La Sezione Eventi Speciali Flash raccoglierà le importanti anteprime del Festival fuori-concorso. I film in concorso saranno giudicati da una Giuria internazionale composta da tre esperti che assegnerà il Premio al Miglior Film del Concorso Lungometraggi Finestre sul Mondo e da una Giuria di giornalisti italiani che attribuirà il Premio al Miglior Cortometraggio Africano e al Miglior film della sezione Extr’A – Razzismo Brutta Storia dedicata ai film italiani girati nei tre continenti o sulle tematiche dell’immigrazione in Italia. I film in competizione concorrono all’assegnazione di un montepremi di 20mila euro. Grande rilievo è dato alle attività di media literacy per le scuole della Lombardia e alle proiezioni post-festival nelle città italiane, tra cui una importante collaborazione con il Museo del Cinema di Torino.

Partecipa alla rassegna anche la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli che nella nuova struttura (viale Pasubio 5) accoglierà la sezione speciale Democrazie Inquiete, viaggio nelle trasformazioni dell’America Latina e una tavola rotonda “Africa, continente del futuro. Università e nuova imprenditoria” in collaborazione con la Fondazione Edu su start up, studio e impresa in Africa.

Per ogni informazione
COE – Centro Orientamento Educativo, tel. 02 6696258
festivalcinemaafricano.org; coeweb.org
email: festival@coeweb.org

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