Nel giorno in cui lancia il programma e la mozione per la sua candidatura alla segreteria del Partito democratico, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano attacca uno dei suoi avversari alle primarie del 30 aprile, il ministro della Giustizia Andrea Orlando: “”Spesso sostiene che io sia populista e anche ignorante, in quanto terrone…”, ha detto Emiliano dal circolo Pd Roma centro. Parole alle quali ha replicato lo stesso Guardasigilli: “Populista ogni tanto lo è, terrone è un termine che non mi appartiene, che non fa parte del mio vocabolario”. Emiliano punta ad allargare l’elettorato che voterà alle primarie per vincere la competizione contro Renzi e lo stesso Orlando: “Possono votare tutti alle primarie, anche i non tesserati se sono disponibili a votare per il Pd se io diventassi segretario. Dedico questa conferenza a tutti coloro che abbiamo perso nel Pd. Quando mi dicono che guardo favorevolmente al M5S rispondo che la metà degli elettori pentastellati sono elettori dem che abbiamo perso”. E ancora, in vista di alleanze future: “Riconosco negli elettori del M5S un fenomeno di cittadinanza attiva: se dovessi essere costretto a scegliere con chi dialogare e se la legge elettorale non ci consentisse di arrivare al 40%, in una situazione emergenziale preferisco avere un confronto con una realtà attiva”.

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Primarie Pd, Emiliano apre ad accordi: “Con Renzi? Se nessuno arriva al 50% non ho preclusioni, ma non verrò meno ai miei principi”

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