Altra prova superba è quella di Natalie Portman in Jackie. Biopic totale a firma di Pablo Larrain che filma da vicino la prima icona e mediatica first lady della storia presidenziale Usa. La Portman non è appesantita da maschere di trucco o di effettacci speciali. Lei è Jacqueline Kennedy nella voce, nell’attaccatura dei capelli, nelle vene e nei nervi sul collo, nel sorriso un po’ forzato e fisso dell’originale, negli abiti che indossa, nel peregrinare scossa e sconnessa tra un atterrito Bobby Kennedy e il codazzo di assistenti e segretarie. “Non volevo solo imitare qualcuno, ma creare un illusione che parlasse di dolore, bellezza e desiderio”, ha spiegato Larrain per capire profondità della messa in scena di un carattere. La Portman è di una bellezza e fragilità assoluta e meriterebbe davvero un Oscar per intensità e densità dell’interpretazione. Peccato che la vittoria per Black Swan sia ancora dietro l’angolo (2011).