“La misura dell’amore è amare senza misura”. Don Gianni Vettorello, parroco della chiesa di San Bartolo di Rovigo, cita Sant’Agostino e Fiorella Mannoia sul suo profilo Facebook ed è dalla sua pagina che ha lanciato l’appello per una coppia in difficoltà costretta a vendere le fedi per sostenere le spese di famiglia. La storia, riportata dal Gazzettino, ha un finale lieto, ma ancora aperto. Perché se è vero che grazie all’appello del prete, cui hanno risposto anche alcuni terremotati dell’Abruzzo è stato possibile ricomprare gli anelli che erano stati fusi dal Compraoro che li aveva acquistati, resta ancora il problema principale di questa famiglia. Diego, il capofamiglia, 48 anni e disoccupato da quattro, è ancora senza impiego e i soldi guadagnati dalla moglie, che lavora saltuariamente come domestica, non bastano. E così don Gianni ha lanciato un nuovo appello: un lavoro per Diego.

La storia delle fedi vendute era stata raccontata da don Gianni all’inizio di febbraio. “Non si tratta solamente di restituire le fedi nuziali a una coppia che ha dovuto privarsene per sopravvivere – aveva scritto ai parrocchiani – ma di restituire dignità e autostima a una famiglia che rischiava di perderla”. Quando la coppia è andata a ricomprare gli anelli ha scoperto che erano già stati fusi, ma don Vettorello non si è dato per vinto e ne ha comprati di nuovi che da sabato, lucidissimi, sono tornati a brillare sull’anulare dei due sposi. La solidarietà ha ancora tanto da fare.

 

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