Il vecchio leader viene accettato nuovamente nella tribù dopo alcuni anni di esilio, ma non tutti sono d’accordo e alcuni membri decidono di ucciderlo, per poi cannibalizzare parte del suo corpo. Un efferato omicidio avvenuto nel 2013 nella riserva naturale di Fongoli, in Senegal, le cui immagini sono state diffuse soltanto recentemente. La vittima è uno scimpanzé di 17 anni di nome Foudoku, il quale, insieme alla sua tribù, era oggetto di studio da parte di un gruppo di ricerca della Iowa State University. Foudoku fino al 2008 era il maschio alfa di un gruppo di più di 30 esemplari di Pan troglodytes verus, ma in seguito ad una ribellione venne spodestato e costretto a vivere in esilio. Poi, 5 anni dopo, il tentativo di rientrare nella comunità, con il benestare di David, il nuovo maschia alfa, e del suo secondo. Una decisione che non viene accettata all’unanimità e alcuni cospiratori, tra cui figurano anche alcune femmine, si mettono d’accordo per farlo fuori. Le uccisioni all’interno di uno stesso gruppo di scimpanzé sono molto più rare di quelle tra tribù differenti e, secondo la studiosa Jill Pruet, una della autrici dello studio pubblicato sulla rivista ‘International Journal of Primatology‘, alla base di questo omicidio ci potrebbero essere un movente sessuale

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