Alberico Lemme dovrà comparire davanti all’Ordine dei farmacisti Italiani. La telenovela sulle continue “provocazioni” del farmacista abruzzese, oramai ospite fisso nel salotto di Domenica Live condotto da Barbara D’Urso, ha raggiunto l’ennesimo apice dopo una nuova puntata dello show di Canale 5. Nel salottino mai troppo tranquillo della D’Urso assieme all’inventore della discussa “dieta Lemme” è stato invitato un anziano suo “paziente”, tal Giuseppe Dini, che avrebbe perso 38 chili in 5 mesi seguendo i suoi consigli. Tra urla e strepiti del pubblico e degli ospiti, e sotto lo sguardo divertito di Lemme in papillon coloratissimo e giacca a quadri, Dini ha raccontato i risultati da lui conseguiti perfino con la classica foto segnaletica con Dini grasso e a fianco il Dini magro dopo cinque mesi.

La scenetta inserto (lunghissima) del Lemme show chez D’Urso aveva pure una scritta in sovraimpressione modello Cronaca Vera: “Lemme ha le ore contate, domani sarà fermato”. “Non sono mai stato un bugiardo o un truffatore”, ha spiegato sempre facendosi largo tra stridii e tifo da stadio il signor Dini verso il nutrizionista Pietro Lorenzetti, ospite in collegamento esterno. Solo che come si sa l’angolo Lemme dalla D’Urso è una specie di bolgia infernale e tra una battutina di Platinette e un applauso con ululato del pubblico ecco i veri pezzi forte del giorno. Un video “choc” in cui Francesca De André appare ad una conferenza di Lemme in un bar della Brianza (Lemme ha il suo studio a Desio ndr). Lui la tocca per non si capisce bene quale motivo, allora lei gli dice: “La prossima volta che mi tocchi ti denuncio”. Ecco allora Lemme che comincia a puntellarla con le dita su braccia e spalle, la ragazza si ritrae, e lui le urla “Scimmia, scimmia”. Perché si sa, Lemme considera la donna un essere “inferiore”, tanto da usare come offesa il termine “testa di donna”. Solo che la solidarietà di genere in studio dalla D’Urso non si verifica.

Pur essendoci nel piccolo salottino al centro dello studio almeno 4 donne, sono proprio Serena Grandi, ex paziente di Lemme, e Giulia De Lellis, ad accapigliarsi con violenza. “Per questa dieta ci vogliono tempo, testa e ‘tenacità’”, spiega la Grandi. “Per evitarmi gli insulti chiamavo il dottore e dicevo che ero quella cicciona di Rimini, me lo dicevo da sola”. A questo punto la De Lellis ribatte: “Ma la testa non ce l’hai se ti fai curare da una persona del genere, cosa ridi? Ti insulti da sola e ridi?”. Ma ecco la risposta della Grandi: “Ma cosa vuoi, scema. Io rido quanto voglio. Ma chi sei, di cosa ti occupi? Io sono un premio Oscar quindi zitta. Ma vattela a piglia’ in saccoccia”. Tutto sotto l’occhio vigile e divertito dello stesso Lemme. Per chiudere il teatrino della “diretta live” sempre al centro di mille polemiche “etiche” riguardo a servizi ed affermazioni degli ospiti sempre sull’orlo della normalità, ecco che la conduttrice introduce l’ultimo capitolo con suspense: “Domani (oggi ndr) alle 13 Lemme dovrà comparire davanti all’Ordine dei Farmacisti Italiani”.

Questione chiusa? No. Lemme ne approfitta per un nuovo proclama di sfida: “Finalmente l’Ordine dei farmacisti mi convoca. Loro mi vogliono fermare. Io rilancerò. Mi metterò a disposizione per formare farmacisti e creare nuove opportunità di lavoro”. Se non altro, lo stesso Lemme, aveva anticipato sulla sua pagina Facebook la comparsata dalla D’Urso in questo modo: “Domenica 29 gennaio 2017 sono in tv da Barbara d’Urso su Canale 5 a Domenica Live per attivare il risveglio delle coscienze. Stimolerò il cervello umano affinchè prenda coscienza di cosa sta succedendo. Ci saranno stimoli cerebrali diretti ed indiretti: non potete perdere la trasmissione. Il sistema si sta ribellando, mi vuole fermare a tutti i costi, ma ha sottovalutato che oltre ad essere un genio sono, anche, uno stratega”. Toccherà all’ordine dei farmacisti Italiani decidere sul futuro del farmacista abruzzese.

Articolo Precedente

Fiorello risponde agli haters di Carlo Conti: “Viene insultato perché ce l’ha fatta. Questo è il nostro Paese”

next
Articolo Successivo

Gender, la rivoluzione: sul National Geographic Channel un documentario prezioso

next