Una truffa ai danni dell’Inps che ha causato un danno alle Casse dello Stato per 1.140.000 euro. E’ quella scoperta dalla guardia di finanza di Castrovillari, in provincia di Cosenza, che ha smascherato il giro di false assunzioni messo in piedi da una impresa. Secondo le indagini, l’azienda aveva presentava all’ente previdenziale 315 falsi contratti d’impiego – riconducibili a ignari e completamente estranei -, nonché fasulle denunce aziendali e trimestrali attestanti l’impiego, mai avvenuto, di operai, al fine di consentire l’indebita riscossione di indennità di disoccupazione, malattia e maternità.

Nel corso delle indagini i finanzieri hanno acquisito informazioni anche dai soggetti estranei al contesto e falsamente indicati dal responsabile dell’impresa al centro delle indagini, riscontrando la mancata conoscenza delle false dichiarazioni inoltrate all’Inps e dei contratti fasulli redatti. L’analisi documentale ha evidenziato la falsa dichiarazione e comunicazione dal datore di lavoro agli uffici preposti di 42.981 giornate lavorative mai effettuate.

E’ stato accertato, inoltre, che la cooperativa aveva emesso ed annotato nella propria contabilità fatture per operazioni inesistenti inerenti prestazioni di servizi resi a terzi per un importo complessivo per oltre mezzo milione di euro. Al termine delle indagini, il titolare dell’impresa è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Castrovillari per truffa ai danni dell’Ente Previdenziale, falso ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, mentre, i 315 falsi operai per il reato di truffa, in concorso con il fittizio datore di lavoro.

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