“Sono vivi, stiamo lavorando con i colleghi della Toscana e del Piemonte per tirarli fuori, ma sono vivi”. E’ la prima comunicazione con cui viene annunciato che ci sono sopravvissuti, tra un vigile del fuoco che sta operando tra le macerie dell’Hotel Rigopiano e l’elicotterista. “Ritrovati sei vivi” – ripete l’elicotterista – “Grazie caporeparto, sto risalendo”. Subito dopo, la richiesta da terra: “Servono coperte ed elicotteri per portarli via, perché comunque non sono in perfette condizioni” di Giampiero Calapà, inviato a Farindola

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