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Pornhub, l’ultimo giorno dall’anno è (forse) l’unico in cui gli italiani non bazzicano l’hard

Difficile comprendere se il calo vertiginoso di click derivi dall’occupazione mani e mente per la preparazione del cenone di Capodanno, o se la concentrazione per il count down rispetto alla mezzanotte sia talmente alta per non rimanere sfasati rispetto al conteggio di un qualsiasi Carlo Conti alla tv

di Davide Turrini

L’ultimo dell’anno in Italia è il giorno in cui si guarda meno porno in assoluto. I dati di Pornhub parlano chiaro. Meno 59% delle visite durante il 31 dicembre. Un autentico tracollo di contatti online per i video hard gratuiti del più grande portale mondiale di porno. Se Pornhub quel giorno fosse un negozio di una qualsiasi strada di città sarebbe meglio chiudesse a mezzogiorno senza far rientrare al lavoro i dipendenti dopo la pausa pranzo. Difficile comprendere se il calo vertiginoso di click derivi dall’occupazione mani e mente per la preparazione del cenone di Capodanno, o se la concentrazione per il count down rispetto alla mezzanotte sia talmente alta per non rimanere sfasati rispetto al conteggio di un qualsiasi Carlo Conti alla tv. Fatto sta che a San Silvestro gli italiani voltano le spalle ad uno dei loro passatempi preferiti sul web.

A ben guardare la classifica Pornhub che riguarda le visualizzazioni sulle loro pagine web nei giorni festivi, si nota che anche il primo dell’anno, sesto nella classifica delle peggiori performance con un meno 16%, gli italiani snobbano il porno. Qui la ragione dell’abbandono potrebbe risultare un po’ più semplice: da un lato ci sono le ore mattiniere rubate alle “attività” varie dovuta alla lunga veglia per i festeggiamenti, la cosiddetta “levataccia” del mezzogiorno a cui si accoppia con più facilità la Marcia di Radetzky in tv che le performance di Bobbi Starr; dall’altro la sempre complicata digestione post cenone che riecheggia funesta per l’intera giornata dell’1 costringendo gli utenti alle ricerche google più disparate per i migliori consigli digestivi più che per gli altrettanto sani rimedi proposti dalla giovane Jinx Maze.

Tra il 31 dicembre e il 1 gennaio, al secondo posto come giorno festivo in cui crolla il consumo di porno troviamo la giornata di Pasqua con un calo del 27%. Al terzo posto il giorno di Natale (- 25 %), e al quarto il 15 agosto (- 19%). In quinta posizione l’ancor più temibile lunedì di Pasquetta (- 17%). Dato curioso è che i giorni festivi in cui il bilancio delle visite su Pornhub riprende il segno più risultano il giorni Ognissanti (+2%), Santo Stefano (+2%), il 25 aprile (+ 3%) e il giorno della Befana, il 6 gennaio con un onorevolissimo più 4%.

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