“È finita”. Con due parole – tre in tedesco: ‘Es ist vorbei!” – la Bild annuncia l’uccisione del sospettato numero uno della strage di Berlino, Anis Amri, da parte degli agenti di Polizia Cristian Movio e Luca Scatà. La notizia della sparatoria avvenuta nella notte a Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, è stata rilanciata dai siti di tutta Europa, con grande eco ovviamente sui quotidiani tedeschi. Su Twitter si leggono centinaia di post di ringraziamento all’Italia provenienti da tutto il mondo e #Milan è trending topic mondiale.

I siti europei – Il Die Welt apre il proprio portale con quattro pezzi dedicati alla sparatoria nella quale è caduto il sospetto attentatore di Berlino, prima di criticare le forze dell’ordine e l’intelligence tedesca per i ritardi nelle indagini. “Il governo federale ringrazia le autorità italiane”, scrive il giornale bavarese Die Süddeutsche Zeitung, mentre il Frankfurter Allgemeine titola “Il presunto assassino ucciso a Milano”. La notizia dell’uccisione del tunisino, passato dalla Francia prima di arrivare a Sesto, arriva anche sui giornali d’Oltralpe e del resto d’Europa: “Attentato di Berlino: il sospetto ucciso nella notte in Italia”, è l’apertura de Le Figaro; mentre il Guardian in home spiega che “l’uomo sospettato degli attacchi a Berlino è stato ucciso nella notte a Milano”. El Mundo riporta che “il principale sospettato ha sparato contro diversi agenti a Milano ed è stato abbattuto durante il conflitto a fuoco”.

“Grazie Italia” corre su Twitter – Centinaia – e crescono di minuto in minuto – sono invece i tedeschi (ma anche francesi e inglesi) che su Twitter ringraziano la Polizia di Stato e l’Italia per l’uccisione di Amri. “Molte Grazie! Queste sono belle notizie. Auguro il meglio all’agente ferito. Viva l’Italia”, commenta sotto un post della polizia di Stato l’utente Dirk Sterzel. Julian Reichelt e Benjamin Kloß, rispettivamente redattori della Bild e di una radio tedesca, twittano “Mille grazie!” e “Grazie Italia”. Un sentimento diffuso in queste ore in Germania, come si evince dal moltiplicarsi di tweet di stima e gratitudine. “Il nostro sistema non è stato in grado di acchiapparlo, voi sì. Grazie Italia”, scrive un altro account. “Grazie italiani, e date una ricompensa ai due poliziotti”, chiede un tedesco complimentandosi con Cristian Movio e Luca Scatà, i due agenti protagonisti della sparatoria. Il primo è stato ferito dal sospettato, mentre il secondo – 29enne nato a Canicattini Bagni, in provincia di Siracusa – ha risposto al fuoco uccidendolo. E su Facebook – da dove il profilo di Scatà è scomparso un’ora dopo l’annuncio del ministero dell’Interno Minniti – si stanno moltiplicando di minuto in minuto le pagine fan e i gruppi di sostegno e plauso al giovane poliziotto siciliano per la freddezza dimostrata di fronte al presunto terrorista tunisino.

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