Nel 2014 aveva chiesto a una folla di sostenitori durante un comizio se desiderassero avere “più o meno” marocchini nel Paese. “Meno”, aveva risposto il gruppo. E a quel punto lui, dal palco, aveva replicato: “Ci occuperemo di questo”. Parole che sono costate una condanna per incitamento all’odio al leader della destra anti-islamica olandese Geert Wilders, giudicato colpevole da un tribunale del Paese. Che, però, non ha deciso nessuna sanzione nei suoi confronti, nonostante la pubblica accusa avesse chiesto una multa di 5mila euro.

Una corte di tre giudici, secondo quanto riporta il sito Dutch News, ha stabilito che le sue dichiarazioni sono “avvilenti e insultanti” per la popolazione marocchina dell’Olanda. Ora avrà 14 giorni per presentare appello. Wilders, che non si trovava in aula durante la lettura della sentenza, aveva denunciato il processo come un attacco alla libertà di espressione. A tre mesi dalle elezioni, il suo partito della Libertà (Pvv) è dato in testa nei sondaggi con circa il 20% dei voti.

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