No, non si troveranno brutte sorprese nei concessionari Dacia. Soliti listini da realizzo, nonostante un make up generale che ha coinvolto tutta la gamma aggiungendo contenuti senza particolari sovrapprezzi. I francesi, però, ci tengono a puntualizzare che la fase uno, quella del low cost puro, è finita. E che dentro una Dacia, seppur in maniera poco sfarzosa, c’è tutto quello di cui si ha bisogno senza dover rinunciare a nulla se non ai fronzoli.

Tesi che magari non convincerà tutti, ma che molto ha significato e sta significando. Sono infatti quattro milioni le auto del marchio franco-rumeno vendute dal 2004, di cui 480 mila solo da gennaio a ottobre di quest’anno. Numeri che hanno cavato d’impaccio il gruppo Renault più di una volta, specie negli anni bui della crisi, spingendone i vertici a investire qualcosa in più in un progetto che da complementare, col tempo è diventato primario: 4 stabilimenti produttivi (Pitesti, Tangeri, Casablanca e Oran), che lavorano a pieno regime per alimentare i mercati di 44 Paesi.

Investire significa anche “trapiantare” tecnologie, componenti e know how dai marchi più blasonati come Renault e Nissan, cosa che in parte è stata fatta anche con questo rinnovamento di gamma. Ed ecco allora, su tutte, l’introduzione del nuovo 1.0 benzina tre cilindri SCe da 75 cavalli che debutterà nella prima parte del 2017 su Sandero e Sandero Stepway: grazie all’alluminio, pesa 20 kg in meno del 1.2 4 cilindri che va a sostituire. Ma anche dello stesso cambio automatico a doppia frizione e sei marce, l’EDC (Efficient Dual Clutch), montato anche su diversi modelli Renault, che equipaggerà anche la versione a due ruote motrici della Duster.

Novità anche all’esterno sempre per la Sandero e la Sandero Stepway, con un frontale “rinfrescato” reso più simile a quello della Duster e una nuova firma luminosa con luci a led. Dentro, invece, resiste la formula “spartana” seppur con un nuovo volante a quattro razze, sistemi di assistenza alla guida e telecamera posteriore per il parcheggio visualizzata sullo schermo touch (a seconda della versione scelta). Il prezzo d’attacco di una Sandero col motore tre cilindri, infine, è 7.450 euro: sarà, ma a noi non dispiace continuare a chiamarla low cost.

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