Esplode dentro e fuori dall’aula la rabbia dei tarantini dopo l’ennesimo rinvio del processo Ilva. Sono stati in tanti a chiedere “giustizia per i morti” dopo la decisione della Corte d’assise di rinviare l’udienza al 17 gennaio per consentire ai nuovi legali dell’ex Riva Fire – finita nella gestione statale a seguito degli accordi tra Riva, Ilva e procure – di studiare l’enorme mole di documenti e determinare l’offerta per raggiungere il patteggiamento. Fuori dall’aula cartelli eloquenti con le scritte “quando inizia il processo?”.

Prima del rinvio, inoltre, sono state depositate le richieste di patteggiamento per Ilva in amministrazione stroprdinaria e Riva Forni Elettrici. La corte dovrà valutare se accettare o meno le richieste di patteggiamento (diventando peró incompatibili con il proseguio del processo, che dovrebbe essere celebrato da una nuova Corte d’assise) oppure lasciare che il presidente del tribunale possa decidere di nominare nuovi magistrati

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