A Reggio Calabria Renzi è entrato dalla porta di servizio del teatro “Cilea” dove questa mattina ha tenuto il suo monologo per il Si al referendum attaccando Matteo Salvini e facendo vedere il vecchio video di un parlamentare europeo belga che definiva fannullone il segretario della Lega. Bordate anche contro il Movimento 5 Stelle. A un certo punto il presidente del Consiglio ha tirato fuori una cartina geografica per far vedere a Luigi Di Maio dove si trova il Cile. Durante l’incontro, una ragazza (di nome Alessia) ha provato a fare qualche domanda sul ruolo dei senatori previsto dalla riforma Boschi. Renzi l’ha bloccata e non l’ha fatta parlare promettendole di dargli spazio alla fine. Non lo ha fatto. “Non mi sarei mai aspettata che mi avrebbe consentito di esprimere il mio pensiero. – dice Alessia – Per questo avrei voluto finire il discorso linearmente e senza interruzione. Ci sono rimasta male perché ho avuto la conferma di un’assenza totale di discussione alla fine di una campagna referendaria così importante. Livello di dibattito poco politico e più cabarettistico”

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Quesito referendum, Villone: “Renzi ha ammesso di essere un baro che imbroglia sulle regole”

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