Duro scontro a L’Aria che Tira (La7) tra il capogruppo Pd alla Regione Veneto, Alessandra Moretti, e il deputato del Gruppo Misto, Giuseppe Civati. Le prime scintille si registrano quando il segretario di Possibile dialoga con una giovane attivista dem, assoldata per telefonare i cittadini e convincerli a votare Sì. La polemica riesplode quando l’esponente dem sciorina i vantaggi derivanti dalla riforma costituzionale: “Chi nega che votando Sì si abbiano risparmi dice una balla colossale. Con la riduzione di 315 poltrone si ha un risparmio di 56 milioni“. “Sono 49“, replica Civati. “L’abolizione del Cnel vale 20 milioni di euro l’anno“, continua Moretti. “Ma non è vero!” – insorge Civati. “Sono 8 milioni, perché dite balle? Addirittura Perotti, che è consulente del governo, parla di 3 milioni”. “E va bene sono 8” – sbotta Moretti – “Comune sono sempre 8”. “La votavo anche io l’abolizione del Cnel, se non facevate questo macello, mettendo insieme tutto e il contrario di tutto”, ribatte l’ex Pd. “O mi lasci finire o ti blatero addosso, come fai tu”, ammonisce l’esponente Pd, che continua a difendere la riforma, accusa Zaia ed Emiliano, favorevoli al No, e rilancia: “Come ha detto il ministro Boschi, ci sarà un risparmio di 500 milioni di euro“. “Ma non è vero” – protesta Civati – “Perché dite bugie?”. “Il fronte del No è conservatore della casta“, accusa Moretti

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