I lampioni di Los Angeles avranno presto le orecchie: l’amministrazione della città californiana ha infatti deciso di installare sui pali dell’illuminazione pubblica degli speciali microfoni in grado di riconoscere i suoni prodotti durante un incidente stradale e allertare prontamente le forze dell’ordine.

L’obiettivo è quello di rendere più tempestivi i soccorsi ed incrementare ulteriormente la sicurezza: il tutto rientra in un piano ideato per rendere la città degli angeli una smart city all’avanguardia. Senza contare che i suddetti sensori potranno anche monitorare costantemente i livelli di inquinamento acustico.

Il progetto avrebbe anche una valenza scientifica: “Abbiamo ancora una comprensione molto rudimentale di come il rumore ed il suono si propaghino in spazi pubblici e aperti della città”, ha commentato Dietmar Offenhuber, professore presso la Northeastern University di Boston. “Collegando i sensori sonori alle infrastrutture di illuminazione stradale, otterremo per la prima volta una lettura molto articolata del paesaggio sonoro urbano”.

Los Angeles vanta circa 215.000 lampioni, una fra le reti più vaste del mondo: “Se immaginiamo che ogni palo della luce possa registrare ogni tipo di dato (questo fa presupporre che le lampade possano fare da supporto anche ad un sistema di telecamere, ndr.) – le rete dei lampioni potrebbe offrire ai cittadini un servizio che va ben al di là della semplice illuminazione”, sostiene Ed Ebrahimian, direttore del Bureau of Street Lighting di Los Angeles.

Peraltro lo scorso anno il BSL ha iniziato ad installare sulla propria rete un sistema di management connesso per l’illuminazione pubblica, messo a punto da Philips (utilizza le rete mobile e tecnologie cloud) ideato per il controllo e l’analisi dei consumi dell’infrastruttura: grazie all’installazione di luci a LED sull’80% dei lampioni, ora la città di Los Angeles risparmia circa 9 milioni di dollari all’anno di energia elettrica e rientrerà presto dell’investimento iniziale, quantificato in 57 milioni.

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