Ha debuttato al salone dell’auto di Los Angeles la vettura che nella gamma Jeep è destinata a mandare in pensione sia l’attuale modello che la Patriot: si tratta della nuova Compass, che andrà a colmare il “buco” di prodotto tra la Renegade (sulla cui piattaforma allungata la Compass verrà costruita) e la Cherokee. In Italia arriverà solo alla fine del prossimo anno, ma per quanto riguarda le motorizzazioni si sa che al debutto saranno un 2.0 diesel Multijet da 170 Cv e un 2.0 benzina da 166 cavalli. E che in Europa saranno disponibili anche i più piccoli 1.4 e 1.6, rispettivamente benzina e diesel.
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Jeep Compass, quella tutta nuova debutta in California – FOTO
1 /6 JEEP COMPASS 2017
- 19:26 - Lunedì a Roma presentazione campagna per europee ed eventi Giornata Europa
Roma, 24 apr. (Adnkronos) - L’Ufficio in Italia del Parlamento europeo e la Rappresentanza della Commissione europea in Italia presentano la campagna per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del voto alle europee e gli eventi organizzati in occasione della Giornata dell’Europa del 9 maggio.
Lunedì 29 aprile, dalle 11.30 alle 12.30, nello spazio Esperienza Europa - David Sassoli a Roma, ci sarà la conferenza stampa per il lancio della campagna istituzionale in vista del voto europeo dell’8 e 9 giugno. In tale occasione verrà proiettato il video promozionale del Parlamento europeo che, attraverso il dialogo tra generazioni, sottolinea il valore della democrazia.
Saranno inoltre presentati gli eventi legati alla Giornata dell’Europa del 9 maggio, tra cui dibattiti, letture e concerti al Campidoglio di Roma e al Luiss Hub di Milano, e l’illuminazione con i colori dell’Ue di monumenti e siti culturali iconici di tutta Italia (in collaborazione con l’Associazione Civita, Enel, Anci e ministero della cultura).
Tra le altre iniziative delle prossime settimane: dibattiti con eurodeputati nelle università e incontri tra leader politici e studenti che votano per la prima volta nello spazio Esperienza Europa - David Sassoli.
La conferenza stampa vedrà la partecipazione del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, del direttore dell’Ufficio in Italia del Parlamento europeo Carlo Corazza, del rappresentante della Commissione europea in Italia Antonio Parenti, del direttore Offerta Estero della Rai Fabrizio Ferragni, del segretario generale dell’Associazione Civita Simonetta Giordani, del direttore di TGcom24 Paolo Liguori.
- 19:16 - Sanità: Pd presenta legge Schlein, la segretaria 'Meloni continua a mentire su tagli'
Roma, 24 apr (Adnkronos) - "Giorgia Meloni continua a mentire sui fondi alla sanità pubblica. Sono gli stessi dati del governo a smentirla, perché si vede che da quando c'è lei la spesa sanitaria sul PIL sta inesauribilmente scendendo fino ai livelli di prima della pandemia. E in più hanno fatto un taglio di 1,2 miliardi dai fondi del PNRR, di cui si stanno lamentando anche le Regioni governate dalla destra. Noi non ci stiamo". Lo dice Elly Schlein in un video sui social sulla proposta di legge sulla Sanità di cui è prima firmataria la stessa leader dem.
"Il Partito Democratico difenderà la sanità pubblica dai tagli e dalla privatizzazione strisciante che porta avanti questa destra. Il modello di sanità che stanno spingendo è quello in cui chi ha il portafoglio gonfio riesce a saltare le liste d'attesa infinite per andare direttamente dal privato -prosegue Schlein-. Ma chi non ha questa possibilità sta rinunciando a curarsi, come già accade a più di 4 milioni di italiani. Non lo accettiamo".
"È per questo che come Partito Democratico abbiamo presentato una proposta di legge a mia prima firma che chiede di investire nella sanità pubblica nei prossimi 5 anni fino al 7,5% del PIL, la media europea. Chiede anche di sbloccare le assunzioni, per permettere di riempire quei reparti che si stanno svuotando e abbattere davvero le liste d'attesa e di procedere con un piano straordinario per assumere il personale che manca. Noi continueremo a batterci per questo e per questa proposta. Fatelo insieme a noi", conclude Schlein.
- 18:43 - Europee: fonti Azione, 'auguri a chi cambia strada ma i numeri non hanno fondamento'
Roma, 24 apr (Adnkronos) - "Da Azione non possiamo che augurare buon cammino a chi sceglie altre strade, ma non possiamo confondere la scelta di alcuni dirigenti locali, con centinaia di iscritti. E dobbiamo smentire i numeri annunciati nelle ultime ore che non hanno alcun fondamento”. Lo dichiarano fonti di Azione in merito ad un annuncio sul passaggio di alcuni iscritti a Stati Uniti D’Europa.
- 17:20 - Milano: pm, 'approfondimenti su referti Beccaria, medici saranno sentiti'
Milano, 24 apr. (Adnkronos) - L'inchiesta della procura di Milano sulle presunte torture nel carcere Beccaria di Milano passa anche da "ulteriori approfondimenti" su "referti medici e relazioni cliniche" acquisite sulle aggressioni denunciate da alcuni minorenni. "Pestaggi di gruppo - scrivono le pm titolari dell'inchiesta -, organizzati in luoghi isolati e privi di telecamere, senza alcun immediato e attuale atto di resistenza da contenere".
Per la procura "è necessario eseguire una serie di audizioni di appartenenti al personale medico-sanitario, di educatori e di altre persone informate sui fatti citate dalle persone offese" per spazzare via l'ipotesi di un muro di omertà. In più intercettazioni telefoniche tra due agenti in cui si parla di un pestaggio - in due "colpiscono reiteratamente il ragazzo e lo lanciano contro il muro, continuano a colpirlo anche quando lo stesso è evidentemente inerme e semi incosciente" - emerge "chiaramente la loro intenzione di insabbiare le condotte violente mediante la redazione di relazioni di servizio in cui descrivere una situazione completamente diversa rispetto a quanto ripreso dalle telecamere".
Nel dialogo, si legge in un'integrazione alla richiesta di misura cautelare, "vi sono numerosi commenti sull'inopportunità di recarsi in pronto soccorso per non peggiorare la loro situazione, anche perché il detenuto, visitato dai medici dell’Ipm, aveva riportato zero giorni di prognosi e sulla necessità che anche il collega scrivesse una relazione in cui affermare che il detenuto non era stato affatto picchiato, così da rafforzare la loro posizione". Di fronte alla possibilità da parte di uno degli agenti (arrestato) di produrre un referto medico 'pilotato', il collega (sospeso) lo dissuade "dichiarando che sarebbe stato evidentemente poco credibile, anche 'per un giudice', una certificazione con lesioni per agli agenti e una prognosi di zero giorni per il detenuto descritto con un fisico gracile".
- 16:35 - Europee: in 200 lasciano Azione e aderiscono a lista Stati Uniti d'Europa
Roma, 24 apr (Adnkronos) - "Rinascimento azionista, associazione di militanti di Azione, ha aderito alla lista 'Stati uniti d'Europa'". Lo ha annunciato il presidente Gianluca Navarrini in una conferenza stampa in Senato con Raffaella Paita, Riccardo Magi, Andrea Marcucci.
"Abbiamo molte iscrizioni su tutto il territorio nazionale, siamo un gruppo di circa 200 persone più altre con cui teniamo contatti -ha spiegato Navarrini-. Poche ore fa, con Guido Gentile e Francesco Capone, componenti della Assemblea nazionale di Azione, dopo 5 anni di militanza abbiamo mandato la lettera di dimissioni. E' stato impossibile far valere le nostre ragioni, in profondo dissenso e disagio con la direzione assunta da Azione, miope, sbagliata e dannosa per tutti. Azione è una appendice della personalità del suo segretario, come dimostra il nome Calenda nel simbolo, una decisione che lascia sgomenti".
"Non siamo qui per criticare scelte e valutazioni degli altri ma riteniamo che Calenda abbia sbagliato. Il momento è grave, un segno di unità del fronte liberal democratico sarebbe stato essenziale. Pensare di perdere anche un solo voto e un solo seggio è una decisione scellerata", ha detto il presidente dei LibDem europei Andrea Marcucci.
(Adnkronos) - "Ho la sensazione che questo sia solo l'inizio e che per Azione sia una slavina. Oggi Dario Nanni, consigliere comunale a Roma, fuoriesce da Azione e va al Misto. Da poco Guido Spaziani, consigliere comunale a San Giorgio a Cremano, è uscito da Azione per aderire al nostro progetto. Sul territorio, il non aver contribuito a un disegno collettivo per una proposta dei riformisti per la vita dell'Europa è vissuta come una scelta incomprensibile", ha detto Raffaella Paita.
"Noi tutti abbiamo fatto un passo indietro, messo da parte le identità dei partiti, le legittime aspirazioni personali e dei leader perchè siamo partiti da una analisi del contesto politico che è preoccupante e spaventa", ha spiegato tra l'altro Riccardo Magi.
- 16:21 - 25 aprile blindato a Roma, oltre 600 operatori forze ordine in piazza
Roma, 24 apr. (Adnkronos) - Saranno oltre 600 gli operatori delle forze dell'ordine, tra polizia, carabinieri e guardia di finanza in campo domani a Roma per la gestione dell'ordine pubblico in occasione della giornata del 25 aprile, festa della Liberazione dal nazifascismo.
In vista delle numerose manifestazioni previste, la Capitale si blinda e già da stasera scatteranno i controlli e le bonifiche nella zona di Porta San Paolo. In particolare alle 8.30 proprio a Porta San Paolo la comunità ebraica deporrà, circa 200 le persone previste, una corona d'alloro. Circa mezz'ora prima si sono dati appuntamento nello stesso posto alcuni movimenti di sinistra, tra cui gli antagonisti, il movimento studenti palestinesi e i collettivi universitari, per una manifestazione dal titolo 'Antifascismo e antisionismo'. E su questa concomitanza sarà massima l'attenzione delle forze dell'ordine.
Come ogni anno è inoltre previsto il corteo dell'Anpi provinciale di Roma, che partirà alle 9 da Largo Benedetto Bompiani e arriverà in piazzale Ostiense a cui dovrebbero partecipare circa 2mila persone. Prenderanno la parola, dal palco di Porta San Paolo, un rappresentante del Comune, Roberto Salis e la presidente dell'Anpi provinciale Marina Pierlorenzi.
Sono centinaia e continuano a crescere le manifestazioni in tutta Italia per il 25 aprile. A Milano interverranno, tra gli altri, coordinati dal presidente dell'Anpi provinciale Primo Minelli, il presidente nazionale Gianfranco Pagliarulo, Pif, il sindaco Giuseppe Sala. Parteciperà lo scrittore Antonio Scurati.
- 16:18 - Tumori, esperti: "Contro mielofibrosi studi per personalizzare cure"
Verona, 24 apr. (Adnkronos Salute) - "Nei prossimi anni probabilmente avremo la personalizzazione, almeno in larga parte, della gestione del paziente. Stiamo facendo degli studi che vanno verso una combinazione di target differenti per colpire la mielofibrosi". Così Francesco Passamonti, professore ordinario di Ematologia, Università degli Studi di Milano e direttore di Struttura complessa, dipartimento di Oncologia e Onco-Ematologia del Policlinico di Milano, insieme ad Alessandro Maria Vannucchi, professore ordinario di Ematologia, Università di Firenze e direttore della Struttura complessa di Ematologia, Azienda ospedaliera universitaria Careggi, intervenendo oggi a Verona a un incontro con la stampa organizzato da Gsk, in cui sono state presentate le ultime novità terapeutiche per la cura di questa neoplasia del midollo osseo caratterizzato dalla proliferazione di globuli rossi anomali e dall'accumulo di tessuto fibroso.
La mielofibrosi - hanno spiegato gli esperti - colpisce circa 20mila pazienti negli Stati Uniti e, a livello globale, circa 1 paziente su 500mila. Sebbene la causa non sia del tutto nota, diversi fattori influenzano l'incidenza della malattia che può insorgere a causa della disregolazione della via Jak-Stat causata da mutazioni driver di 3 geni: Jak2, Calr e Mpl. La malattia si caratterizza per sintomi invalidanti come stanchezza, splenomegalia (ingrossamento della milza), sintomi sistemici e anemia. Quest'ultima, molto impattante nella qualità della vita, può peggiorare anche a causa di alcuni farmaci Jak inibitori impiegati. Recentemente in Europa è stato approvato un nuovo Jak inibitore, momelotinib, che migliora anche il sintomo dell'anemia, rendendo il paziente quindi meno soggetto alle trasfusioni, che possono arrivare anche a 2 a settimana.
"Stiamo disegnando studi clinici contro target sempre più specifici per personalizzare sempre di più la cura - sottolinea Passamonti - quindi per pensare a una terapia di combinazione o di soli Jak inibitori in base alle caratteristiche del singolo paziente", come ad esempio la presenza o meno "della forma anemica".
Attualmente "non abbiamo alcuna evidenza che una terapia farmacologica di oggi o di qui a 3 anni possa avere la capacità di modificare quella che è la naturale evoluzione della mielofibrosi - precisa Vannucchi - ma questi approcci, ancora meglio se personalizzati, sicuramente hanno migliorato la qualità della vita dei pazienti e la loro sopravvivenza. Ma la malattia resta lì e soprattutto resta il rischio di progressione e il rischio di evoluzione in leucemia acuta, che è quello che rappresenta veramente il prossimo impegno per il futuro. Questo, allo stato attuale, è difficile da intravedere perché, nonostante tutte le nostre conoscenze sui meccanismi molecolari della malattia, ancora qualcosa ci manca. Ma soprattutto, vista la complessità genetica di queste malattie, è difficile immaginare che un singolo agente possa modificarne la storia naturale. Quindi - conclude l'oncoematologo - è un lavoro importante e molto impegnativo quello che ci aspetta".